Aversa, Mazzoni: “Ultimo Consiglio espressione della solita politica”

di Antonio Arduino

Aversa – La rappresentante del Movimento 5 Stelle non ci sta ad essere l’unico membro della minoranza a presenziare a sedute dell’Assise per l’intera durata senza che si giunga a conclusioni utili alla cittadinanza per abbandono dell’aula anzitempo, per apparente disinteresse dei consiglieri, di entrambe le parti, che invece di prestare la doverosa attenzione ai temi oggetto delle sedute telefonano, messaggiano, chiacchierano fra loro, girovagando per l’aula o accostandosi al tavolo della presidenza senza apparente motivo.

“Il consiglio comunale – dice Maria Grazia Mazzoni – è il luogo deputato ad affrontare i problemi della città e bisogna farlo in maniera consapevole e coerente”. Dalle parole dell’esponente dei Cinque Stelle, candidata sindaco del Movimento, sembra emergere una osservazione sull’atteggiamento critico della minoranza nei confronti dell’amministrazione De Cristofaro.

“Non mi sembra serio – afferma – un consiglio comunale dove si dicono molte parole ma pochi fatti, dove si presentano mozioni che non vengono discusse per l’assenza dei firmatari, dove si ritirano mozioni dopo averne discusso per ore, dove proprio chi chiede il consiglio abbandona l’aula o non vota”. “Se non si vuole o non si può partecipare fino in fondo ad una seduta meglio assentarsi completamente”, dice l’ex candidata sindaco.

Poi, riferendosi alla seduta del 25 ottobre, aggiunge: “L’ultimo Consiglio ha dimostrato di essere espressione della solita politica, quella che non accetto, che diniego e contesto, quella che sta dalle 9 e mezzo alle dieci di sera per discutere di niente. Dimostrando di non capire il vero significato di una mozione come quella che puntava a realizzare un elenco di disabili da assistere in caso di terremoti o di altri eventi disastrosi che era quello di effettuare un censimento dei diversamente abili di Aversa e sollecitare l’amministrazione a realizzare il piano di evacuazione comunale, da tempo obbligatorio per legge, di cui la città è ancora sprovvista”.

Circa l’efficacia dell’amministrazione che ha girato la boa dei classici cento giorni di vita Mazzoni dice:  “Mi augurerei che la politica desse il tempo a questa amministrazione di costruire una politica più lungimirante, perché fino ad oggi l’amministrazione ha operato solo per affrontare emergenze che non ha creato come, ad esempio quella dei rifiuti nata con la chiusura del sito di Gricignano o dei debiti fuori bilancio che chiunque fosse stato eletto tra noi candidati sindaci avrebbe dovuto affrontare, pagando anche lo scotto di una amministrazione commissariale e di uno scollamento con una classe di dirigenti che non comunicano tra loro, perché ad esempio i debiti fuori bilancio di cui stiamo discutendo oggi vengono da lontano, alcuni addirittura dal 2010”.

“Mi auguro – continua Mazzoni – che la politica sia più concreta e non metta i bastoni fra le ruote ad una amministrazione che ha ereditato un passato difficile ed ha dovuto affrontare anche nuove emergenze come i ticket mensa, le tariffe del palazzetto, quella dei rifiuti cosicché non ha ancora avuto il tempo di operare”. “A mio parere – conclude l’esponente del Movimento 5 Stelle – è presto per dare giudizi sull’attuale amministrazione”.

“Bisogna essere onesti anche intellettualmente. Vorrei sapere – dice – un altro sindaco come avrebbe risolto i problemi che si sono presentati a questa amministrazione come la chiusura. Vorrei, ma lo dico come cittadino aversano non come esponente politico che i consigli comunali fossero più concreti, senza discussioni logoranti dove c’è sempre una opposizione contro la maggioranza e viceversa. Perché sono pronta ad approvare ciò che è giusto o almeno lo è per me, dovendo fare solo l’interesse dei cittadini”.

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