Aversa, il 14 ottobre la “Giornata Ortopedica Normanna”

di Redazione

Aversa – È giunta alla terza edizione la “Giornata Ortopedica Normanna” che vede ancora una volta il dottor Achille Pellegrino impegnato nelle vesti di presidente. Dopo i meritati successi delle due edizioni precedenti, la terza edizione, che si svolgerà venerdì 14 ottobre, nella sala convegni dell’Hotel del Sole, in piazza Mazzini, ad Aversa, verterà sul “Fast track nelle fratture del collo del femore nei pazienti anziani”, un tema di stringente attualità, alla luce del protocollo nazionale che prevede l’intervento nelle 48 ore per le fratture del collo del femore nelle persone ultrasessantacinquenni fissando come obiettivo il raggiungimento del 60% di casi operati entro il limite temporale fissato.

“Il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione – spiega Pellegrino – dovuto all’innalzamento della speranza di vita ha determinato un incremento di fratture del collo del femore negli anziani, costituendo un gravissimo problema sociale e assistenziale. Le conseguenze legate a tali fratture sono pesantissime, sia in termini di mortalità e morbilità che di impatto socio-economico.

La mortalità ad un anno è del 17-31%, prevalentemente concentrata nei primi sei mesi: circa il 40% dei pazienti, inoltre, ha difficoltà a deambulare autonomamente, il 60% ha problemi a gestire il quotidiano, l’80% interrompe definitivamente le attività di svago e ricreative, mentre solo il 30-40% riprende piena autonomia nelle attività quotidiane. Le dimensioni del fenomeno sono notevoli: in Europa si stimano 500mila fratture del femore prossimale ogni anno, con un onere economico stimato in oltre 4 miliardi di Euro per le sole spese relative all’ospedalizzazione; è stato calcolato, inoltre, che i costi sociali nell’anno successivo all’intervento si raddoppiano.

Diversi studi hanno dimostrato che a lunghe attese per l’intervento corrisponde un aumento del rischio di mortalità e di disabilità del paziente, ragion per cui le raccomandazioni attuali sono che il paziente con frattura del collo del femore venga operato entro le 48 ore dall’ingresso in ospedale. Proprio per questi motivi, in un momento così delicato della Sanità Italiana dove ‘tagli’ e ‘spending review’, ‘medicina difensiva’ e ‘controversie medicolegali’, condizionano sempre più il timing e l’approccio terapeutico, la Giornata Ortopedica Normanna, giunta quest’anno alla terza edizione, avrà come tema il ‘fast-track’ delle fratture del femore prossimale nell’anziano, argomento di grande attualità e oggetto di accesa discussione.

Nella prima sessione multidisciplinare si discuterà se effettivamente l’’early trauma care’ riduce la mortalità e le complicanze di queste fratture, nella seconda del trattamento delle fratture laterali, nella terza del trattamento di quelle mediali e nella quarta, infine, delle complicanze: al termine di ogni sessione sarà dedicato ampio spazio ad una discussione interattiva che, coinvolgerà, oltre la Faculty, costituita per la maggior parte da ortopedici, docenti universitari e direttori di strutture complesse della Regione Campania, ma anche da anestesisti, cardiologi, farmacologi, medici di medicina d’urgenza e medici di medicina generale, tutte le figure professionali presenti”.

Ad Aversa, l’Unità Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Moscati, l’unica in regione Campania, non solo ad aver raggiunto l’obiettivo fissato ma lo ha addirittura superato attestandosi al 61,5% e al 63% dei pazienti operati nelle 48 ore rispettivamente nel 2014 e nel 2015.

“Mi aspetto una grande partecipazione – conclude Pellegrino – a questa giornata ortopedica per dar vita ad un dibattito approfondito sul tema da cui possa scaturire un quadro chiara circa l’opportunità e la validità delle indicazioni contenute nel protocollo”. 

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