Aversa, Consiglio Comunale tra contestazioni e “verità per Giulio Regeni”

di Antonio Arduino

aversa consiglio (1)

Aversa – La minoranza lascia l’aula al momento del voto, unica eccezione dell’esponente del Movimento 5 Stelle, Maria Grazia Mazzoni, ma il Consiglio comunale riconosce comunque tutti i debiti fuori bilancio per un totale di un milione e 160mila euro al termine di una seduta che si è presentata molto accesa.

A dare spunto alle contestazioni la proposta degli esponenti del Partito Democratico di stilare un elenco di disabili da assistere in caso di terremoti od eventi naturali imprevisti che ne possano mettere a rischio l’incolumità, respinta dalla maggioranza per ragioni tecniche che ne renderebbero macchinosa l’attuazione.

La defezione della minoranza uscita dall’aula prima del voto è stata deprecata dal sindaco Enrico De Cristofaro che ha sottolineato come fosse stata la stessa componente del consiglio a sollecitare l’esame dei debiti fuori bilancio chiedendo una apposita seduta del Consiglio.

“E’ stata la stessa minoranza – ha commentato il primo cittadino – a sollecitare la convocazione del consiglio l’esame dei debiti fuori bilancio, ma dopo avere partecipato alla discussione hanno abbandonato l’aula non esprimendo un voto. E’ un’offesa inaccettabile per il Consiglio Comunale e per la ciità che intendono rappresentare”.

Comunque, anche senza il voto della minoranza, è stata approvata la variazione di bilancio necessaria a ridurre a 75 euro all’ora la tariffa per l’uso del PalaJacazzi e della tensostruttura, mentre l’intero Consiglio ha aderito alla mozione proposta dai consiglieri moderati di richiedere la verità sulla morte di Giulio Regeni, il ricercatore italiano ucciso in Egitto a gennaio di quest’anno in circostanze ancora all’esame degli organi inquirenti.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico