Aversa, alunno di 10 anni affetto da meningite. La dirigente: “Evitare allarmismi”

di Nicola Rosselli

Aversa – Un bambino di 10 anni, originario di Aversa, che frequenta una classe quarta della scuola elementare di via Corcioni è stato ricoverato al “Cotugno” di Napoli dove è stata accertata una meningite di tipo b.

I sanitari partenopei hanno attivato le cure del caso ed il piccolo paziente è fuori pericolo. I genitori del bambino, nella giornata di martedì scorso, avendo constatato le condizioni di salute del piccolo, consigliati anche dal pediatra di famiglia, lo hanno trasportato direttamente all’ospedale napoletano, specializzato in malattie infettive, dove i sanitari avrebbero efficacemente contrastato l’avanzare della patologia che aveva colpito il paziente.

Problemi ci sono, invece, per l’attivazione della profilassi a causa del grande numero di persone che direttamente o indirettamente avrebbe avuto contatti con il bambino.

A gettare acqua sul fuoco sia il Dipartimento di prevenzione dell’Asl Caserta che l’istituzione scolastica. Quest’ultima, in particolare, ha pubblicato tutta la documentazione utile, comprese le prescrizioni delle autorità sanitarie sul sito web dell’istituto comprensivo “Gaetano Parente” anche per riportare serenità sia tra le famiglie dei numerosi alunni che frequentano il plesso sia tra lo stesso corpo docente che pure dovrà sottoporsi alla profilassi.

Nella nota, sottoscritta dalla dirigente scolastica Angela Comparone e dal responsabile del plesso interessato Vincenzo Maiorca, diretta a insegnanti e famiglie, avente ad oggetto “sospetto caso di meningite meningococcica”, si legge: “In merito alla comunicazione di un docente del plesso ‘Diaz’ relativamente ad un sospetto caso di meningite, questa Istituzione scolastica ha chiesto al Dipartimento di Prevenzione U.o.p.c. Ambito 1 Aversa dell’Asl Caserta, di effettuare un sopralluogo e un controllo sulla veridicità della segnalazione”.

Dopo aver effettuato il sopralluogo, ma senza confermare la sussistenza o meno del caso, i sanitari hanno rilasciato alle autorità scolastiche due prescrizioni mediche (per adulti e bambini) di medicinali da praticare per profilassi.

“La scrivente, in un’ottica di adeguata comunicazione e di collaborazione, – continua la nota della dirigente scolastica – informerà le SS.LL. di tutti gli eventuali sviluppi del caso. A tal uopo, esorta tutto il personale in epigrafe a non far circolare notizie infondate e non verificate dagli Uffici preposti onde evitare di incorrere in accuse per “procurato allarme”.

Nel recente passato nell’agro aversano non si sono registrati casi di meningite di origine meningococcica, anche se all’ospedale cittadino “San Giuseppe Moscati” di Aversa, questa volta non interessato al caso verificatosi in questi giorni, un ultimo caso vi è stato nell’aprile del 2015, quando morì un neonato di 15 mesi proveniente da Afragola. In precedenza un caso che risale a fine novembre 2013, quando perse la vita un piccolo nomade.

Nel commentare l’accaduto, il responsabile del reparto di pediatria del Moscati di Aversa, il dottor Mimmo Perri, ha lanciato un appello ai genitori affermando: “Vaccinate i bambini, non state ad ascoltare i ciarlatani. Non ci sono prove scientifiche che i vaccini fanno male ed ogni giorno ho la prova che impediscono che malattie anni fa mortali oggi continuino a fare vittime”.

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