Omicidio Ravenna, Giulia ricattata dal marito

di Emma Zampella

Emergono dettagli e particolari inquietanti rispetto alla morte di Giulia Ballestri, la donna che è stata trovata a Ravenna senza vita, uccisa dal marito, Matteo Cagnoni, noto dermatologo italiano.

Stando agli ultimi aggiornamenti delle indagini, pare che l’uomo ricattava la moglie, rea di averlo tradito: Matteo ricattava infatti Giulia di diffondere, a familiari e conoscenti, le registrazioni audio dei suoi incontri segreti con l’amante, con cui era stata sorpresa proprio dal marito.

Un ricatto che, secondo Matteo avrebbe impedito a Giulia di lasciare il tetto coniugale. Un nuovo inquietante retroscena che aggrava la posizione del 51enne dermatologo, in carcere da lunedì.

Da agosto l’uomo aveva le prove dell’infedeltà, raccolte per lui da un’investigatrice privata. Applicando un Gps sotto l’auto della moglie sapeva sempre dove si trovava. Clonandole il cellulare riusciva a intercettare messaggi e conversazioni tra i due amanti. Alcune di quelle telefonate le avrebbe fatte ascoltare ai propri amici, per indurli a pensare che la vera vittima fosse lui.

Dalle telecamere che circondano la villetta dell’orrore, si vede, proprio venerdì mattina, negli orari compatibili con quelli dell’omicidio, l’arrivo di un’auto con due persone a bordo che scendono nei pressi della villa. Le immagini non sono nitide, la procura ha motivo di ritenere che si tratti della Chrysler del dermatologo e le due sagome che si scorgono sono proprio quelle di marito e moglie. Tanto che poco dopo soltanto uno dei due fa ritorno alla vettura con la quale si allontana. L’assassino colpisce la donna sorprendendola spalle e colpendola con una prima bastonata mentre osservava uno dei dipinti, trovato macchiato di sangue. Poi lei è caduta, infatti le altre tracce alle pareti non superano i trenta centimetri d’altezza.

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