Israele: è morto Shimon Peres, il difensore della pace

di Stefania Arpaia

Tel Aviv – E’ morto all’età di 93 anni l’ex presidente israeliano Shimon Peres. Messaggi di cordoglio da tutto il mondo.

L’uomo, di origini polacche, aveva governato il paese dal 2007 al 2014. Il decesso è avvenuto alle 2:15 ora locale, l’1:15 in Italia. 

Una lunga carriera politica quella di Shimon che gli ha permesso di ricevere nel 1994 il Premio Nobel per la Pace insieme a Yitzhak Rabin e Yasser Arafat per gli sforzi nel processo di pace nel Vicino Oriente, culminati con gli Accordi di Oslo. Nel 2005 è diventato vicepremier nel governo di coalizione guidato da Ariel Sharon che gli ha affidato il ministero per lo sviluppo del Negev, della Galilea e dell’economia regionale.

Eletto presidente d’Israele il 13 giugno 2007, è entrato in carica dal successivo 15 luglio sino al 24 luglio 2014. A partire dal 1 gennaio 2013 è stato il capo di Stato più anziano del mondo.

“Nella sua vita e con le sue azioni mio padre ci ha lasciato in eredità il domani – ha detto il figlio di Shimon Peres, Chemi, incontrando la stampa nell’ospedale Tel Ha-Shomer di Tel Aviv – Ci ha ordinato di edificare il futuro di Israele con coraggio e saggezza, e di spianare sempre strade per un futuro di pace”.

“Era l’essenza di Israele – ha dichiarato il presidente americano Barack Obama – Ci sono poche persone con cui condividiamo questo mondo che hanno cambiato la storia dell’umanità, non attraverso il loro ruolo negli eventi umani, ma perché allargano la nostra immaginazione morale e ci costringono ad aspettarci di più da noi stessi. Il mio amico Shimon Peres è stato uno di questi”.

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu: “C’è profondo dolore per la morte di una persona cara alla nazione. Era un visionario e un campione della difesa di Israele. Shimon ha dedicato la sua vita alla rinascita del nostro popolo”.

“Un genio con un grande cuore che usò le sue doti per immaginare un futuro di riconciliazione e non di conflitto”, ha detto la candidata democratica alla presidenza Hillary Clinton. Bill Clinton invece ha twittato: “Mi mancherà il mio brillante amico Shimon. Chi lo criticava lo considerava un sognatore ed è quello che era, un lucido, eloquente sognatore fino alla fine”.

Mattarella: “La determinazione, il coraggio, la passione e la lungimiranza con la quale il presidente Peres è stato protagonista della storia di Israele lasciano un segno indelebile nella vita dell’intera regione mediorientale”.

Parole di cordoglio anche da parte del premier Renzi: “Aveva visto la guerra e per questo voleva la pace. E’ stato un grande amico dell’Italia ma soprattutto della pace. Lo ricordiamo con affetto e gratitudine, ogni tanto la storia ci regala delle personalità che valgono doppio. Grande vicinanza agli amici israeliani da parte del governo italiano”.

Peres sarà sepolto nel cimitero del Monte Herzl a Gerusalemme. I ministri del Parlamento israeliano si riuniranno in giornata per determinare la data delle celebrazioni funebri. Era stato colpito due settimane fa da un ictus che lo aveva costretto al ricovero in ospedale. Dopo le prime cure i medici avevano parlato di una condizione critica ma stabile. Martedì d’improvviso il peggioramento delle condizioni di salute che lo hanno condotto alla morte durante la notte.

 

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