Amatrice querela Charlie Hebdo: “Vilipendio delle vittime”

di Stefania Arpaia

Amatrice – Ha fatto molto discutere la vignetta satirica pubblicata da Charlie Hebdo in seguito al sisma che ha colpito la città di Amatrice, al punto che il comune ha deciso di querelare il giornale francese. 

La denuncia per diffamazione aggravata è stata depositata, lunedì mattina, presso la procura del tribunale di Rieti. 

“Si tratta di un macabro, insensato e inconcepibile vilipendio delle vittime di un evento naturale – ha spiegato l’avvocato Mario Cicchetti, legale del comune – La critica, anche nelle forme della satira, è un diritto inviolabile sia in Italia che in Francia, ma non tutto può essere ‘satira’ e in questo caso le due vignette offendono la memoria di tutte le vittime del sisma, le persone che sono sopravvissute e la città di Amatrice”.

“Appare assolutamente configurabile la diffamazione aggravata e non si può ritenere in alcun modo sussistente l’esimente del diritto di critica nella forma della satira”, ha aggiunto. 

La vignetta, pubblicata sull’ultimo numero del periodico, mostrava la scritta “Terremoto all’italiana: penne al sugo di pomodoro, penne gratinate, lasagne”, e diverse persone sepolte da strati di pasta.

“Le immagini mostrano le vittime del sisma in modo tale da somigliare a degli stereotipati piatti della tradizione culinaria italiana, mentre una seconda vignetta aveva attribuito la colpa della devastazione del centro Italia alla mafia”, ha dichiarato il legale Cicchetti. Per tali motivazioni, assolutamente non accettate come ironiche da chi sta vivendo questa tragedia, il comune ha deciso di querelare Charlie Hebdo.

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