Sant’Arpino, “Al Centro”: “Una colata di cemento per Noi…”

di Redazione

Sant’Arpino – Cari concittadini, l’estate è finita così come era iniziata con la “nostra nuova amministrazione comunale” che ormai già dopo tre mesi, mostra la propria inettitudine e pericolosità.

Dopo “i classici cento giorni” si può tranquillamente affermare che questa amministrazione da un lato ha prodotto il vuoto pneumatico assoluto, facendo solo operazioni di facciata e dall’altro ha favorito decisioni gravi e pericolose per l’intera comunità. Alcuni esempi:

Concessione edilizia comparto piano casa Via della Libertà

Una colata di cemento senza precedenti si abbatterà sul territorio di Sant’Arpino, mai nella storia del nostro Comune era avvenuto tanto con la concessione in un colpo solo di cento appartamenti e soprattutto, con un provvedimento che è stato rilasciato in solitudine ed in maniera illegittima dal responsabile del servizio Salvatore Compagnone. L’avvocato Compagnone, che di professione è avvocato, senza alcun tecnico istruttore che ne supportasse la decisione, ha approvato la Variante al progetto di riqualificazione dell’ambito C2 Nord-Ovest di Via della Libertà, per poi firmare il successivo permesso per cento appartamenti, anche questo senza alcun avallo tecnico. Questi i fatti!

E la politica nel frattempo che faceva, dormiva! Ma questa non era l’amministrazione contro la cementificazione selvaggia, per un Puc partecipato, consapevole e senza colate di cemento? In cento giorni il primo ed unico atto rilasciato dall’ufficio tecnico dell’amministrazione Dell’Aversana è stata una concessione che mina dalle fondamenta tutte le previsioni del Puc, che “brucia” cento vani/appartamenti per le previsioni di piano, con una decisione in cui la politica o è complice oppure è incapace di contrastare lo strapotere di un dirigente (avvocato Compagnone, zio della capogruppo di maggioranza Coppola M. Rosaria) che illegittimamente rilascia permessi senza la benché minima competenza tecnica, o dobbiamo pensare alla malafede? Assessore Mimmo Iovinella se ci sei batti un colpo!

Multiservizi

Se non ci fosse di mezzo il destino di lavoratori e famiglie, si potrebbe pensare di essere su scherzi a parte. Il sindaco Dell’Aversana, alias Gigi Marzullo, che si pone lui stesso delle domande e si dà lui stesso delle risposte, senza alcun approfondimento tecnico gestionale e soprattutto politico–amministrativo, facendo letteralmente il gioco delle tre carte e fuggendo dalle proprie responsabilità, chiede al Presidente della Multiservizi, una relazione unicamente sui debiti in cui versa la società (chiara volontà di chiuderla) senza richiedere, quali siano le potenzialità per salvare una società che attualmente gestisce con tante difficoltà dei settori strategici del nostro comune come la manutenzione degli immobili comunali, la manutenzione della pubblica illuminazione, la manutenzione della rete informatica, la vigilanza delle ville comunali. Come se non bastasse afferma che ci tiene al destino occupazionale di 14 lavoratori, ma come mandandoli in mezzo alla strada? Non sia ridicolo, Sindaco, si assuma fino in fondo le sue responsabilità e la smetta con queste arie da Masaniello di periferia. La Multiservizi va salvaguardata e può continuare ad operare, lo dimostreremo pubblicamente smascherando il Sindaco/Marzullo/Masaniello dalle sue continue provocazioni e bugie. D’altronde bastava chiederlo alla Vice Sindaco Caterina Tizzano, che insieme all’allora suo Gruppo di opposizione ha partecipato a ben 14 Commissioni consiliari, per salvare/rilanciare la Multiservizi. Vicesindaco Caterina Tizzano se ci sei batti un colpo!

Il porto delle nebbie nel settore Lavori Pubblici

Si sono perse oramai le tracce di opere strategiche nel settore dei Lavori Pubblici, l’ufficio senza responsabile è fermo, come ferme sono opere di fondamentale importanza, anche qui alcuni esempi significativi; il risanamento fognario è fermo da mesi senza un perché, come non si sa più niente dell’Asilo Nido che era in dirittura d’arrivo ed adesso è sommerso dalle erbacce, fermo anche l’appalto per l’adeguamento strutturale del plesso Cinquegrana con il serio rischio di perdere il finanziamento, come anche si è perso nelle pastoie burocratiche il completamento già operativo di 150.000 euro per l’impianto sportivo della scuola media Rocco, mentre invece la procedura di gara per l’adeguamento alla normativa antincendio e la realizzazione della palestra del Liceo Siani langue in attesa di sviluppi mettendo a rischio l’esistenza stessa della sede staccata del Liceo Siani. Su queste fondamentali opere l’amministrazione comunale ha dato prova di assoluta mancanza di capacità amministrativa, operatività e efficienza, se questi sono i primi cento giorni. Assessore Iovinella se ci sei batti un colpo! 

Il circolo Sant’Arpino al Centro 

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