Aversa, Villano si sposa e non partecipa al Consiglio: polemica in aula

di Livia Fattore

Aversa – Battaglia era stata preannunziata e battaglia è stata anche se piuttosto pacata nel rispetto dei ruoli, anzi del gioco delle parti. La seduta di consiglio comunale, chiesta dalle opposizioni per esaminare e approvare i debiti fuori bilancio, di ieri pomeriggio, ha portato all’approvazione di una parte di questi debiti.

Dei seicentomila che erano all’ordine del giorno sono stati approvati circa la metà (rinviato quello relativo al fitto della sede della sezione distaccata del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere in via Corcione, essendoci un contenzioso in atto), mentre i rimanenti due milioni circa saranno discussi, come dichiarato da più esponenti della maggioranza guidata dal sindaco Enrico De Cristofaro, entro il mese appena iniziato, per chiudere definitivamente il capitolo di questa situazione ereditata dalla precedente amministrazione.

La seduta era stata preceduta soprattutto dalle polemiche relative alla contestualità dell’appuntamento amministrativo con il matrimonio del capogruppo consiliare del Pd Marco Villano (in alto le foto). Circostanza stigmatizzata dai rappresentanti dell’opposizione con il sindaco che ha evidenziato come la seduta fosse stata chiesta da otto consiglieri comunali di minoranza con dei vincoli di tempo ben precisi.

In apertura di seduta il minuto di raccoglimento per le vittime del terremoto in Centro Italia con l’evidenza i consiglieri comunali hanno deciso che il gettone di presenza della seduta vada a favore della ricostruzione. Subito dopo scambio di accuse tra il consigliere comunale Paolo Santulli, il sindaco e il presidente del consiglio comunale Augusto Bisceglia sulla mancata previsione all’ordine del giorno della mozione con la quale si intendeva chiedere una proroga per l’utilizzo dei finanziamenti relativi alla pista di atletica leggera. Santulli ha, alla fine, abbandonato l’aula. Con l’uscita dall’aula dell’ex parlamentare centrista in consiglio sono mancati i tre esponenti dell’opposizione che nella precedente amministrazione Sagliocco (quella durante la quale si sono accumulati buona parte dei debiti fuori bilancio in questione), tenuto conto che erano assenti sin dall’inizio l’ex vice sindaca Nicla Virgilio e l’ex consigliere e componente della precedente commissione bilancio Rosario Capasso.

Ritirata dai proponenti, invece, la mozione sulla questione dell’ex stabilimento della Texas Instruments dopo aver avuto assicurazione dalla maggioranza, in sede di conferenza dei capigruppo consiliari, di convocare in tempi brevi un consiglio comunale monotematico sulla vicenda che si trascina da anni senza che si riesca a determinare quale debba essere il futuro di quell’area

Da evidenziare anche quanto affermato dalla rappresentanza del M5S in consiglio comunale Maria Grazia Mazzoni relativamente all’assenza di un rappresentante grillino nelle commissioni consiliari.

Si è, poi, sviluppato, un lungo gioco delle parti con interventi al limite del regolamento in quanto a durata di diversi consiglieri: Alfonso Golia ed Elena Caterino per il Pd, la stessa Mazzoni, Isidoro Orabona (Indipendente), Giovanni Innocenti (Aversa Più) e, soprattutto Gianpaolo Dello Vicario (Forza Italia) e Mario Tozzi (Alleanza per Aversa) che hanno chiamato in causa anche il dirigente dell’area tecnica Raffaele Serpico e uno dei revisori dei conti presenti in aula.

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