Lucca, 46enne bruciata da un uomo: condizioni gravissime

di Emma Zampella

LUCCA – Sono disperate le condizioni della 46enne ritrovata in fiamme in una zona esterna dell’ospedale Campo di Marte di Lucca.

Ad aggredire Vania Vannucchi, figlia di Alvaro, esperto massaggiatore e nel team medico della Lucchese calcio, pare sia stato un uomo suo collega con cui avrebbe avuto una relazione in passato. Secondo le prime testimonianze, la donna sarebbe stata cosparsa di benzina prima di darle fuoco. Il presunto aggressore sarebbe poi riuscito a scappare.

La vittima è stata trasportata nel reparto di terapia intensiva e poi trasferita con un elicottero del 118 al reparto grandi ustionati dell’ospedale Cisanello di Pisa con ustioni almeno nel 60% del corpo.

La vittima è stata ritrovata da alcuni operai. “Quando sono arrivato quella poveretta aveva la pancia in giù e le braccia ustionate orribilmente – ha raccontato uno dei primi soccorritori. Per soccorrerla è stato necessario sedarla”. “Una scena terrificante: bruciava e chiedeva aiuto. Spegnere le fiamme è stato difficile”, ha detto ancora uno dei soccorritori, spiegando anche che la donna gridava anche il nome di un uomo, indicato come l’aggressore.

La donna, molto conosciuta all’ospedale lucchese, è una barelliera. Anche il presunto aggressore pare lavorasse nella stessa cooperativa della vittima e da tempo la tormentasse dopo che l’ex compagna aveva deciso di interrompere la relazione.

Stando alla prima ricostruzione pare che la donna fosse arrivata sul posto con la propria auto. Sul posto polizia, carabinieri e vigili del fuoco.

Secondo alcuni testimoni, l’aggressore che è stato poi identificato dalla polizia e in questo momento viene ascoltato in questura, avrebbe aspettato che la ex compagna scendesse dall’auto e poi le avrebbe rovesciato addosso l’intero contenuto della tanica di benzina.

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