Aversa, il “giallo” dei debiti fuori bilancio

di Antonio Arduino

Aversa – Sarebbe opportuno che il sindaco De Cristofaro chiarisse a tutti, in modo comprensibile, il “giallo” del riequilibrio dei debiti fuori bilancio.

Ascoltando le affermazioni fatte dal presidente dei Revisori e dall’assessore al Bilancio in risposta alla precisa domanda, circostanziata da atti formali, del consigliere del Pd, Alfonso Golia, sembra possibile capire che sia stata sottoposta all’approvazione del Consiglio comunale solo una parte dei debiti fuori bilancio ed esattamente quella verificata e certificata dai revisori, chiedendo, però, un voto, ovviamente favorevole, ai componenti dell’Assise.

Se così fosse sarebbe stato un Consiglio quanto meno anomalo, caratterizzato dalla volontà di non fare chiarezza su un tema, fondamentale per l’esistenza stessa della neonata amministrazione, le cui conseguenze ricadono inevitabilmente sulla cittadinanza con la quale, in fase pre-elettorale, il sindaco ha dichiarato di essersi apparentato. Una sensazione che nasce da frasi inequivocabili pronunciate durante il lungo consiglio sul riequilibrio di bilancio, votato positivamente soltanto dalla maggioranza.

Affinché non vi siano equivoci ve le proponiamo partendo dalla domanda fatta da Golia: “Acquisita dai dirigenti l’attestazione dell’assenza di debiti fuori bilancio allegata agli atti, redatta in data 25 luglio, protocollata il 26 luglio. Leggendo le attestazioni dei dirigenti allegate agli atti si trova una attestazione di debiti fuori bilancio per l’area tecnica dei lavori pubblici. Cosa che fa pensare che il parere dei revisori non abbia tenuto conto di questa attestazione da qui la richiesta di rinviare ad un nuovo consiglio il punto relativo al riequilibrio del bilancio allo scopo di rendere possibile ed assolutamente inconfutabile la conoscenza della situazione debitoria dell’Ente alla luce di quanto attestato dal dirigente ai lavori pubblici”.

“E’ stato tenuto conto di tutti i debiti fuori bilancio anche perché sapevamo di questi debiti”, ha affermato il presidente dei Revisori, che poi ha ribadito: “Nel riequilibrio del bilancio abbiamo tento conto di tutti i debiti con la loro copertura”.

Più articolata la risposta dell’assessore al Bilancio che ha fatto un distinguo: “Tutti i debiti fuori bilancio, per i quali l’istruttoria era completa, sono stati sottoposti al parere dei revisori, gli altri per i quali si sta ancora completando l’istruttoria non possono essere passati al collegio dei revisori”.

Quindi, per gli “altri”, al momento del Consiglio, non c’era il parere dei revisori. E allora quale riequilibrio di bilancio ha votato la maggioranza?

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