Aversa, il “cult” dei debiti fuori bilancio finisce sul web

di Livia Fattore

Aversa – Finiscono sull’albo pretorio del Comune di Aversa, ossia sul web, a disposizione di tutti, i debiti fuori bilancio, argomento “cult” di questa rovente estate politica normanna. A chiederlo, nel corso di una seduta della commissione consiliare bilancio il consigliere di opposizione Rosario Capasso, al quale si è aggiunto Marco Villano, candidato a sindaco per il centrosinistra e avversario dell’attuale primo cittadino Enrico De Cristofaro al turno di ballottaggio.

Ed ecco, allora, che si può prendere atto di quanto attestato in materia dal dirigente Raffaele Serpico. “Ad integrazione di quanto già comunicato in termini di debiti fuori bilancio ed alla luce delle nuove sentenze notificate all’Ufficio, – scrive l’ingegnere aversano in data 26 luglio scorso – allo stato si attesta che i debiti fuori bilancio consegnati allo scrivente risultano essere complessivamente pari ad euro 2.401.310,12, di cui per nuove notifiche euro 409.046,33 e che alla data odierna non sono noti ulteriori debiti”. Una somma da tutti ritenuta, però, non definitiva.

Manca, comunque, l’elenco complessivo, ma viene riportato solo quello relativo ai nuovi debiti notificati. Si tratta di una quarantina di lavori pubblici di diverso tipo. Si va dai lavori per consentire l’apertura nei tempi previsti il tribunale di Napoli Nord tre anni or sono a lavori di riparazione urgenti tipo l’espurgo di fogne presso una scuola o perdite dalla rete idrica a interventi a seguito di crollo.

Tutti lavori, comunque, eseguiti almeno un paio di anni fa e mai portati in consiglio comunale per l’approvazione. Cosa che, questa volta, però, dovrebbe avvenire in occasione della seduta del civico consesso che dovrebbe essere appositamente convocata per il 31 agosto prossimo.

Intanto, sempre in tema di debiti fuori bilancio si apprende che, probabilmente, questo pomeriggio non vi sarà la riunione dell’apposita commissione speciale poiché la minoranza ha chiesto al sindaco la convocazione di un consiglio comunale per annullare la delibera con la quale era stata votata la formazione di quella commissione. Richiesta ritenuta non formale in quanto rivolta la primo cittadino e non al presidente del consiglio stesso e, quindi, non sottoposta ad una rigida tempistica.

La maggioranza, comunque, nell’ottica di collaborazione, sembra orientata ad inserire all’ordine del giorno del Consiglio comunale del 31 agosto per la ratifica dei debiti fuori bilancio, un punto aggiuntivo per votare la revoca della delibera approvata in occasione della seduta consiliare del 30 luglio scorso, aderendo così alla richieste della minoranza.

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