Aversa, Consiglio approva il riequilibrio in una seduta lunga e noiosa

di Livia Fattore

Aversa – Lunga e noiosa. Questi gli aggettivi per qualificare la seduta di consiglio comunale (la seconda in cinque giorni) che ha dovuto approvare, pena lo scioglimento del civico consesso ad appena un mese e mezzo dalle elezioni, il riequilibrio di bilancio e nominare le commissioni consiliari per dare il via definitivo ed effettivo all’amministrazione targata Enrico De Cristofaro.

Lunga, poiché, nonostante due sospensioni (una breve per consentire l’intervento del collegio dei revisori dei conti per un chiarimento ed una seconda per una pausa pranzo) ha avuto inizio alle 10 per concludersi intorno alle 17. Noiosa, perché ha rispettato il copione scontato della vigilia con gli esponenti della maggioranza e dell’opposizione che sono, forse, troppo entrati nella parte, con interventi spesso speciosi a beneficio della diretta streaming che induce molti a parlare con il fine ultimo di mostrarsi a quanti seguono la seduta sul web.

Alla fine equilibri di bilancio approvati dopo oltre tre ore di discussione che hanno fatto registrare non poca tensione, soprattutto tra chi questa difficile situazione contabile ha concorso a determinare nella precedente consiliatura (vedi Noi Aversani e Forza Italia in primo luogo), oggi seduti sulle due opposte sponde, in maggioranza i primi, all’opposizione gli azzurri con Nicla Virgilio che della precedente amministrazione è stata vice sindaco.

Una situazione strana, dicevamo, ben condensato dalla dichiarazione rilasciata a margine dei lavori dall’ex candidato sindaco del centrodestra Giampaolo Dello Vicario che ha parlato a nome di tutte le opposizioni: “Clima surreale oggi in consiglio: un revisore (non l’intero collegio) che aveva dato parere favorevole con relazione datata 25 luglio deve accorrere per sostenere una dichiarazione(datata 26 luglio) del dirigente Claudio Pirone, attestante debiti fuori bilancio per un importo complessivo di due milioni e settecentomila euro. Inevasa è rimasta la mia domanda di quali debiti si trattasse, da dove traessero origine e da quanto tempo giacessero racchiusi in un cassetto. Non vorrei che l’atteggiamento di chiusura totale della maggioranza nascondesse altre ipotesi tipo il possibile stato di dissesto dell’ente. Dopo più approfondite analisi con tecnici della materia decideremo se inoltrare gli atti agli organi di controllo”.

Un’ipotesi, in verità, questa ipotizzata dall’esponente azzurro non peregrina e che, di fatto, se si verificasse, oltre a danneggiare tutti gli aversani che costretti a  pagare i tributi alla percentuale massima prevista, danneggerebbe anche la nuova amministrazione, incolpevole, ma che, di fatto, dovrebbe limitarsi alla ordinaria amministrazione non avendo fondi a disposizione.

Per quanto riguarda le commissioni consiliari, questa la composizione: istruzione Gianpaolo Dello Vicario, Elena Caterino, Domenico Palmieri, Mario Tozzi e Francesco Di  Virgilio; politiche sociali Giovanni Innocenti, Rosario Capasso, Domenico Palmiero, Francesco Di Virgilio e Daniele Sbano; lavori pubblici Alfonso Golia, Paolo Santulli, Stefano Di Grazia, Daniele Sbano e Francesco Di Palma; urbanistica e affari generali Nico Nobis, Raffaele De Gaetano, Francesco Di Palma, Nicla Virgilio e Paolo Santulli; ambiente Elena Caterino, Giovanni Innocenti, Michele Galluccio, Daniele Sbano, Carmine Palmiero; cultura Nicla Virgilio, Marco Villano, Isidoro Orabona, Danila De Cristofaro e Michele Galluccio; Bilancio Raffaele De Gaetano, Francesco Sagliocco, Renato Oliva, Rosario Capasso e Alfonso Golia.

Per la commissione straordinaria sui debiti fuori bilancio nominati: Francesco Di Virgilio, Nico Nobis, Domenico Palmieri, Rosario Capasso e Maria Grazia Mazzoni.

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