Giffoni, Paolo Genovese: “Il cinema italiano? Non si è mai ripreso”

di Gabriella Ronza

Paolo Genovese si racconta ai microfoni del Giffoni Experience, il festival cinematografico più seguito dell’estate, evidenziando il suo malcontento per la ripresa del cinema italiano.

Pur avendo riscosso un grandissimo successo con il suo “Perfetti sconosciuti” per il regista ”in Italia manca una politica culturale” per la settima arte. Il cinema ”va insegnato anche a scuola, ci vuole un’educazione all’immagine e non si percepisce il grave danno portato dalla pirateria, che toglie il 30% di mercato a un film”.

“Ogni volta – ha dichiarato Genove – che sento parlare di rinascita del cinema italiano mi viene da sorridere. Una vera rinascita ci sarà solo quando ci sarà continuità. Se pensiamo agli incassi di quest’anno, al netto del fenomeno Zalone, siamo ‘inguaiati’. I problemi sono tanti e se il pubblico non va al cinema, dobbiamo prenderci le nostre responsabilità, è anche perché non ci sono abbastanza film belli, abbiamo troppi alti e bassi. Bisogna innestare un circolo virtuoso”.

Per quanto riguarda i suoi progetti futuri, Genovese sembra sicuro di sé: “Voglio girare un film dal titolo ‘Il primo giorno della mia vita’. Non ci sarà l’amaro cinismo di Perfetti Sconosciuti, anzi sarà il contrario, molto positivo. Probabilmente nasce come reazione a questo momento, in cui tutto il mondo sembra andare a fuoco. Ho voglia di fare un film sulla bellezza della vita”.

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