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Sessa Aurunca, incendiato terreno confiscato: la condanna delle associazioni

Sessa Aurunca – Quattro ettari di terreno confiscati al clan Moccia e gestiti dalla cooperativa “Al di Là dei Sogni” di Sessa Aurunca sono stati dati alle fiamme.
L’incendio di natura dolosa è stato scoperto mercoledì 6 luglio dai soci cooperatori che avevano piantato, nell’ambito della riforestazione, alberi di noci. Le fiamme sono state originate in più punti e hanno distrutto anche una parte del ‘Giardino della Memoria’, un baluardo del ricordo delle vittime innocenti della camorra.
Il Comitato don Peppe Diana, Libera – coordinamento provinciale Caserta, il Forum nazionale dell’Agricoltura Sociale ed il Consorzio Nuova Cooperazione Organizzata esprimono solidarietà alla cooperativa aderente e condannano fermamente l’accaduto, non indietreggiando di un solo passo.
Il 23 luglio, a Maiano di Sessa Aurunca, presso la cooperativa “Al di là dei Sogni”, sarà organizzata nell’ambito del Festival dell’Impegno Civile, una manifestazione nazionale che vedrà insieme sigle associative, Istituzioni, volontari e cittadini. La presenza non sarà simbolica ma testimonianza e assunzione di responsabilità.
“L’obiettivo – spiegano dai due sodalizi – è riflettere e trovare la radice di fatti che tentano di riportare uno stato di timore, dove la paura è stata sconfitta dal desiderio di riscatto e da una sana economia sociale antidoto dell’economia criminale. Se quattro ettari di terreno sono rasi al suolo, senza che le fiamme coinvolgano i terreni vicini a meno di 20metri, non può essere solo un caso. Non è un caso neppure l’incendio che ha danneggiato i terreni dell’Erbario bruciando rigogliosi coltivazioni della cooperativa sociale ‘Le Agricole’ di Lamezia Terme. E non lo sono, pure, i continui atti vandalici ai danni della sede scout del Gruppo Benevento3, nel quartiere di Capodimonte. Dinanzi a fatti del genere le maglie della cittadinanza attiva si stringono ancora di più e respingono qualsivoglia tentativo di intimidazione”.
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