Carinaro, Sebastiano Moretti: “De Chiara eviti di parlare di ‘interessi’…”

di Redazione

Carinaro – Venerdì della scorsa settimana, promossa e organizzata dai consiglieri di opposizione di Carinaro, si è svolta un’assemblea di cittadini sulla ormai famigerata “Isola Ecologica”. C’è stata una larga partecipazione di popolo dove, ognuno, liberamente ha espresso il proprio punto di vista. Assenti, purtroppo e come al solito, i consiglieri e gli assessori di maggioranza!

A distanza di qualche giorno l’assessore De Chiara, invece di essere presente al dibattito, ha fatto arrivare attraverso gli organi di informazione una risposta piccata, saccente oltre i confini della volgarità, ma soprattutto sterile ed inconcludente sotto il profilo politico-amministrativo. Non capisco perché, l’ottima signora De Chiara si agiti così tanto. Stia calma perché questo agitarsi scomposto non fa bene alla sua salute e non dona al suo aspetto fisico. 

Veniamo ai fatti: chiamato in veste di ex assessore all’ambiente, mi sono “permesso” di portare il mio contributo al dibattito. Ho ricordato che il nostro paese è stato il primo ad organizzare la filiera della raccolta differenziata ed integrata porta a porta, e che è cresciuta negli anni fino ad arrivare ad una separazione merceologica dei rifiuti (raccogliamo anche gli oli esausti di cucina), che ci ha portato già nella passata amministrazione a raggiungere una percentuale del 65% di raccolta differenziata (nel giugno 2013 addirittura 66,29%) ponendoci tra i comuni ricicloni della Campania. Ho espresso, inoltre, preoccupazione per il fatto che questo servizio con l’attuale amministrazione si stava depauperando in termini di qualità ed efficienza.

Ho chiesto all’amministrazione comunale di rafforzare i servizi e di far crescere, perché in potenza è possibile, la percentuale di raccolta differenziata. Mi rendo conto, però, che con questo assessore è come mettere il lupo a guardia delle pecore. Pensate un giorno è dovuta intervenire la polizia municipale a casa sua, per intimarle di smettere di bruciare rifiuti nel suo giardino. Ho detto tutto.

Il ragionamento fatto sulla raccolta spinta porta a porta, mi è servito per dimostrare, dal mio punto di vista naturalmente, l’inutilità della costruzione dell’isola ecologica, progettata tra l’altro in modo grossolano e approssimativo. Ho spiegato che sarebbe costata alla città la cifra di 160mila euro e che, successivamente, i costi di gestione del sito avrebbero inevitabilmente, fatto lievitare la tassa sui rifiuti (Tari), tutto a svantaggio dei cittadini.

E` evidente che un’amministrazione può non condividere tale analisi, lo spiega alla citta` e agisce diversamente assumendosi le responsabilità. A fronte di tale ragionamento l’assessore De Chiara, come è sua abitudine, si è avventurata in una disquisizione squallida e velenosa.

Lei sostiene di non avere interessi, io neppure. Io è sicuro che ho le mani pulite e mi auguro che la signora possa dire altrettanto di sé. Per quel che poco che mi è dato conoscere l’assessore, posso testimoniare, sembra fosse presente in amministrazione solo quando doveva curare qualche suo specifico “interesse”.

Ricordo che nella selezione dei ragazzi che dovevano partecipare al “Servizio Civile” nel Comune di Carinaro, la De Chiara, nelle vesti di assessore preposto, sarebbe andata a barattare, all’Istituto Cottolengo, partner del progetto, un posto per la nipote, senza farne parola con nessuno. Di che vogliamo parlare?!?

Un’ultima cosa, a proposito di Tari. Il sottoscritto paga 538 euro di tassa sui rifiuti per la sua abitazione, è lecito chiedere quanto paghi l’assessore De Chiara che ha la fortuna di possedere più di un appartamento sul territorio comunale?

Prof. Sebastiano Moretti 

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