Aversa, i ritardi per la Giunta mettono a rischio l’approvazione del bilancio

di Nicola Rosselli

Aversa – Mentre la giunta targata Enrico De Cristofaro è ancora in travaglio, negli ambienti politici inizia a serpeggiare il timore perché non ci sia tempo di approvare gli equilibri di bilancio entro il prossimo 31 luglio. L’approvazione di questi ultimi, infatti, è necessaria affinché non si registri lo scioglimento del civico consesso.

Un evento che, ovviamente, nella città normanna, nessuno si augura accada tenuto conto che la doppia tornata elettorale si è conclusa appena il 19 giugno scorso con il ballottaggio che ha incoronato De Cristofaro sindaco a scapito del candidato del centrosinistra Marco Villano.

I tempi, infatti, si fanno sempre più ristretti. La prima seduta del consiglio comunale, vuoi per assenza di alcuni amministratori, vuoi per i tempi burocratici necessari, potrebbe essere convocata per il prossimo 25 luglio, lunedì. E, a meno che non si voglia convocare un’ulteriore seduta tra il 25 e il 31, bisogna, per quella data, portare in giunta la proposta di delibera per gli equilibri di bilancio 2016.

Ma, prima ancora, bisogna dare vita al nuovo esecutivo. Un’attività che sta mostrando tutte le difficoltà del caso, al di là delle dichiarazioni di principio del primo cittadino che sull’argomento, ogni giorno si dice pronto a varare la nuova giunta, smentendo (purtroppo non nei fatti) l’esistenza di veti incrociati che ne paralizzano il varo e la partenza.

Sono, oramai, in molti, anche tra i cittadini comuni, a consigliare al sindaco (come del resto aveva promesso in campagna elettorale) una giunta tecnica di alto profilo che superi i suggerimenti forniti dalle cinque liste civiche (che, delle otto che lo hanno appoggiato) sono riuscite a piazzare consiglieri comunali nell’assise cittadina. Una mossa ritenuta saggia e non azzardata considerato che oggi, ad un mese dalle elezioni, nessuno oserebbe mettersi contro con il pericolo che si ritorni a votare in tempi brevi.

A fare da giustificazione ufficiale sono sempre le quote rosa con la difficoltà di individuare tre donne da nominare in giunta che stiano bene a tutti. La novità dovrebbe essere la scelta (comunque non condivisa all’interno della lista) di Alleanza per Aversa, con i due consiglieri (ex assessori) Mario Tozzi e Isidoro Orabona e il portavoce Nicola De Chiara, già vice sindaco dell’esecutivo guidato dall’allora sindaco Mimmo Ciaramella, di indicare il nome di Francesca Palmieri, figlia dell’ex assessore Nicola. Ma questa indicazione non trova d’accordo tutti.

Per quanto riguarda le altre quattro liste che hanno rappresentanti in consiglio comunale, questo il possibile organico: Noi Aversani con Federica Turco (con la carica di vice sindaca) e Nico Nobis assessori; Forza Aversa (scissionisti da Forza Italia) con Augusto Bisceglia, consigliere comunale, presidente del consiglio comunale e Paolo Galluccio (portavoce del movimento) assessore; Aversa Domani con l’ex assessore e consigliere comunale attuale Alfonso Oliva in giunta; Aversa Futura con Michele Ronza, portavoce del movimento, assessore con probabile delega ai lavori pubblici, anche se la sua attuale carica di componente della commissione comunale antisismica ha creato non poche polemiche sia tra la maggioranza che nell’opposizione.

Il settimo assessore (sarà un’assessora) andrà al gruppo rappresentato dall’ex presidente del consiglio comunale Giuseppe Stabile che, insieme all’assessore Guido Rossi, in extremis, al momento del ballottaggio tra l’attuale sindaco e il candidato del centrosinistra Marco Villano, ha deciso di appoggiare il primo.

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