Aversa, Giunta ancora in stallo. Il sindaco: “Qualcuno non vuole interpartitico”

di Nicola Rosselli

Aversa – Continua la telenovela della composizione dell’esecutivo normanno con il sindaco neo eletto Enrico De Cristofaro, sempre più ostaggio dei rappresentanti delle cinque liste che, delle otto che l’hanno sostenuto, sono riuscite ad avere rappresentanti in consiglio comunale. I tempi sono oramai lunghissimi.

Sono trascorsi oltre venti giorni dalla cavalcata vittoriosa del ballottaggio, quando, il 19 giugno scorso, De Cristofaro ha battuto il giovane candidato del centrosinistra Marco Villano e il nuovo sindaco, dopo aver ammesso di aver stipulato accordi nonostante i proclami elettorali ad essere apparentato solo con Aversa e gli aversani, si trova in un vicolo cieco a meno che non voglia agire d’imperio e dare vita ad una giunta tecnica. Una carta che potrebbe risultare vincente tenuto conto che, in questo momento, ad un mese dall’elezione, nessuno dei consiglieri intende andare a casa.

Una stasi che, comunque, innervosisce gli attori in campo. Non a caso c’è chi, in seno alla coalizione vincente, ritiene che non è possibile che in venti giorni il sindaco abbia sentito la necessità di confrontarsi collegialmente con tutti gli alleati attraverso un incontro interpartitico solo all’indomani della vittoria elettorale per poi dare vita ad incontri bilaterali che creano malintesi.

“Io sto dicendo a tutti – afferma da parte sua il primo cittadino – esattamente il contrario, ossia che ci deve essere un interpartitico, ma, forse, qualcuno non vuole che si tenga proprio perché gli fa comodo. Credo, comunque, che ci sarà una soluzione per quanto riguarda le quote rosa, che costituiscono un problema reale, in tempi brevissimi. Se così non sarà entro domani (oggi per chi legge, ndr), nel giro di un paio di giorni convocherò una conferenza stampa e renderò noto quello che io penso debba essere l’esecutivo da varare”.

Le poltrone in palio sono otto: la presidenza del Consiglio comunale e sette assessorati di cui tre dovranno essere ricoperti da altrettante donne in ossequio, appunto, alle quote rosa. Dei sette assessorati uno dovrà andare al gruppo che fa capo all’ex presidente del Consiglio comunale Giuseppe Stabile che ha appoggiato De Cristofaro al ballottaggio, un secondo andrà allo stesso sindaco, degli altri cinque, due andranno a Noi Aversani (quasi certamente con Federica Turco e Nico Nobis, due sagliocchiani di ferro), uno a Forza Aversa (con una poltrona al coordinatore Paolo Galluccio, ma con la presidenza del Consiglio comunale affidata al giovanissimo Augusto Bisceglia), uno ad Aversa Domani (dovrebbe essere appannaggio di Alfonso Oliva che dovrebbe ricoprire anche la carica di vicesindaco) e l’ultimo ad Aversa Futuro (con il coordinatore Michele Ronza che dovrebbe avere la delega specifica ai Lavori pubblici).

Rimarrebbe fuori dall’esecutivo Alleanza per Aversa nonostante abbia due rappresentati in Consiglio comunale. Entrambi, però, in cambio dell’appoggio esterno, dovrebbero vedersi assegnare delle deleghe.

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