Aversa, carenze al Pronto Soccorso. Cannavale: “Situazione inaccettabile”

di Antonio Arduino

Aversa – Ritardi nelle operazioni di visita e carenze igieniche inaccettabili per un pronto soccorso che è il punto di rifermento di oltre 100mila utenti ogni anno. La segnalazione arriva da Pino Cannavale, esponente politico del centrodestra, candidato per la coalizione del sindaco Enrico De Cristofaro, che, dopo aver fatto esperienza diretta delle condizioni in cui opera questo fondamentale servizio dell’ospedale, si appresta a denunciarne le carenze alla direzione generale dell’azienda sanitaria.

“A seguito di un incidente stradale occorso a mio figlio, – spiega – ho toccato con mano delle criticità del pronto soccorso che considero inaccettabili. Non discuto sul fatto che l’intervento assistenziale per mio figlio sia stato considerato non urgente dal momento che lo hanno classificato come codice bianco, ma ritengo inaccettabile che si debba aspettare circa 4 ore per poter essere visitato da un medico”.

“Siamo arrivati – ricorda Cannavale – che erano le ore 17 e siamo rimasti in attesa fino alle 20.30 circa. In quel lasso di tempo sono arrivate soltanto due autoambulanze e anche ammesso che si fosse trattato di due codici rossi è possibileche tutto il personale del pronto soccorso si sia dedicato a quei due pazienti tralasciando tutti gli altri che erano nella sala d’attesa insieme a mio figlio?”. “Inoltre – aggiunge – a parte lo sporco della sala d’attesa ho dovuto constatare l’impossibilità di usare i servizi igienici che sono tali solo di nome perché la tazza era tanto sporca da essere inservibile, la chiusura della porta inutilizzabile cosicché non c’era alcuna tutela della privacy”.

“Ci sono poi le carenze igieniche presenti nella zona delle visita. La più grossa, a mio parere, inaccettabile – continua il politico del centrodestra – è quella vista nella sala in cui è stato visitato mio figlio dove il lettino sul quale è stato posto era privo di copertura monouso malgrado fosse stato occupato da altri prima di lui e altri lo hanno occupato dopo cosa che consente la trasmissione di malattie da un paziente all’altro”.

“Possibile – si chiede Cannavale – che negli studi medici della mutua o privati si copra il letto-visita con materiale monouso per prevenire la trasmissione di malattie e non lo si faccia in un pronto soccorso, come quello dell’ospedale di Aversa, dove arrivano moltissime persone di tutte le razze e le condizioni sociali che non curano molto l’igiene personale?”.

“Credo – conclude – che la direzione sanitaria del Moscati debba intervenire perché nel 2016 è inaccettabile che non si riesca a garantisca l’igiene e quindi la sicurezza per la salute proprio per un reparto dell’ospedale che maggiormente dovrebbe avere attenzione su questo tema. Sarà mia premura denunciare questa carenza alla direzione generale e, se non ci saranno risposte, anche alla magistratura”.

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