Mega truffa su smaltimento acciaio alla Ast di Terni, 8 arresti

di Redazione

La truffa ai danni dell’azienda Ast – Acciai Speciali Terni, controllata dalla tedesca ThyssenKrupp, ha portato all’arresto di 8 persone, 17 indagati e a varie perquisizioni e sequestri a Brescia, Terni, Bergamo, Fabriano.

Il personale del Corpo forestale, nel corso delle indagini relative all’operazione del 2015 denominata “Acciaio d’oro” , aveva intrapreso un’ulteriore attività investigativa, durata circa un anno, che ha portato alla luce un’articolata organizzazione allestita da tre figure di spicco del principale fornitore di acciaio inox di qualità “304” (Nichel – Cromo) dell’Ast le quali, attraverso una fitta rete di connivenze e complicità, sono riusciti ad attuare un’imponente truffa ai danni della Thyssen.

In sostanza, tramite la complicità di personale addetto al collaudo delle consegne di acciaio, lautamente ricompensato, il fornitore riusciva ad aggirare i sistemi di controllo dell’Azienda e a “pilotare” a suo beneficio i camion destinati ad essere campionati dall’Ast per la verifica della rispondenza del materiale.

In tal modo ogni 7 camion di materiale pagato al prezzo di circa 1.200 euro a tonnellata, solo 2 rispondevano alle specifiche imposte dall’azienda, mentre i restanti 5 camion venivano caricati con materiale di scarsa qualità e non rispondente ai requisiti imposti per quella tipologia di acciaio inox (in particolare per il contenuto in percentuale di nichel e cromo), che finiva indisturbato per mescolarsi in maniera indistinguibile con le migliaia e migliaia di tonnellate di acciaio inox “304” consegnate dai vari fornitori Ast. Tutto ciò senza quindi che venisse mai alla luce la peculiarità di tale fornitura.

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