Elezioni Aversa, i dubbi sull’assegnazione dei seggi e il caso Balena Bianca

di Antonio Arduino

Aversa – 755 voti di preferenza che l’hanno portata ad essere il candidato più votato alle amministrative potrebbero non bastare a Maria Marino di Balena Bianca per sedere in consiglio comunale con Gianpaolo Dello Vicario, esponente di Forza Italia, candidato sindaco della coalizione di centrodestra sostenuta da Forza Italia, Balena Bianca e Fratelli d’Italia.

Perché per una sentenza recente della Consiglio di Stato i voti ottenuti da un candidato sindaco di una coalizione non eletto, qual è il caso di Dello Vicario, non sono utilizzabili come preferenze cosicché per entrare in consiglio comunale deve prendere il seggio da una delle liste della coalizione che abbia superato il quoziente necessario ad ottenere un seggio al primo turno.

In questo caso essendo stato superato il quorum solo da Balena Bianca per sedere in consiglio Dello Vicario prenderà quel seggio e Maria Marino, candidato più votato in assoluto, resterà fuori dell’assise a meno che la sua lista non decida di dare sostegno ad uno dei due aspiranti sindaco rimasti in gioco. Di conseguenza Balena Bianca potrebbe diventare fondamentale per decidere le sorti di un ballottaggio in cui i due contendenti partono con un distacco di poco superiore ai mille voti.  Una decisione in tal senso potrebbe essere presa questa sera essendo previsto un interpartitico tra i componenti della coalizione.

Circa l’assegnazione dei seggi al momento non è possibile fare previsioni perché le norme dettate dal decreto legislativo 267/2000 che disciplina sull’ordinamento degli Enti Locali consentono solo di dare certezza sul numero dei seggi già assegnabili in base al superamento del quoziente da parte delle liste, vale a dire su quanti seggi pieni, ovvero senza considerare il risultato del ballottaggio e il gioco dei resti che potrebbe modificare completamente ogni previsione.

Un numero che ad oggi è appena di dodici di cui 4 alla coalizione Villano da assegnare al più votato nelle liste rispettivamente di Aversa Più, Pd, Terra Libera, Villano Sindaco, 4 alla coalizione De Cristofaro attribuibili al più votato delle liste Noi Aversani, Aversa Futura, Forza Aversa, Aversa Domani, 2 alla coalizione Dello Vicario attribuibili al più votato delle liste Forza Italia e Balena Bianca, 1 al Movimento 5 Stelle.

Da qui la possibilità che restino fuori del consiglio comunale alcuni dei più noti ex consiglieri come Mario Tozzi, che fu capogruppo di Forza Italia, Gino Della Valle, Stefano Di Grazia, Federica Turco, leader dei giovani azzurri, Salvatore Della Vecchia, Michele Galluccio.

Naturalmente tutto questo è da verificare a ballottaggio avvenuto perché gli apparentamenti delle liste con l’uno o l’altro dei candidati segneranno l’ingresso nell’assise comunale di nuovi consiglieri, come Mariano D’Amore, o l’uscita definitiva di ex consiglieri malgrado abbiano meritato un alto numero di preferenze personali.

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