Camorra a Trentola Ducenta, la coalizione Bottigliero: “Comune sia parte civile nel processo”

di Redazione

Trentola Ducenta – Il segretario locale del Partito Democratico, Paolo Bottigliero, il responsabile de I Comunisti Italiani Michele Pirozzi, il responsabile dei Verdi Salvatore Melillo, la segretaria dei Giovani Democratici Erginda Russo, il segretario locale della Fai – Unione Casertana Antiracket Nicola Abate e l’organo rappresentativo dell’associazione Trentola Ducenta – Terra Nostra, Marianna Di Guida (presidente), Ilaria Valboa (vice presidente) e Tina Astarita (tesoriere), hanno incontrato la commissione straordinaria, insediatasi al Comune dopo lo scioglimento del Consiglio per infiltrazione mafiosa. La delegazione ha proposto la costituzione di parte civile del Comune nell’instaurando processo.

“Le oramai note vicende giudiziarie che hanno visto coinvolto il nostro Comune pochi mesi fa – spiegano – sono risultate in modo inconfutabile dannose per l’immagine della città e dell’intera cittadinanza. Senza volersi soffermare su dettagli processuali che faranno il loro corso indipendente da ogni circostanza ulteriore ed esterna, in modo unanime si vuole con forza rappresentare la necessità della costituzione di parte civile del Comune nell’instaurando processo che vede coinvolto a vario titolo amministratori e dipendenti comunali. Si ritiene opportuna e necessaria la costituzione di parte civile dell’Ente oggi rappresentato da codesta Commissione Straordinaria per sancire l’inizio di un riscatto morale, sociale e politico della nostra città che non può essere considerata succursale della camorra”.

La delegazione è intervenuta anche per richiedere interventi concreti sulla manutenzione delle strade recentemente ultimate, che versano in condizioni pericolose sia per la circolazione dei veicoli che dei pedoni, soprattutto in riferimento a via Roma o in via Circumvallazione. Il gruppo ha chiesto anche interventi per verificare la funzionalità del sistema di videosorveglianza e ha posto l’attenzione sul bilancio.

“Particolare perplessità, come già denunciato pubblicamente in passato – sottolineano dalla delegazione – ha destato la relazione al bilancio consuntivo 2014 dei revisori contabili, dove si evince nello storico dei residui una crescita esponenziale anomala sia dei residui attivi sia dei residui passivi e dove gli stessi revisori esortano a porre molta attenzione ai residui attivi della parte corrente”.

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