Aversa, “Caro Sindaco vorrei…”: De Cristofaro ritira i post di Edicolè

di Antonio Arduino

Aversa – Durante la campagna elettorale Enrico De Cristofaro l’aveva detto: niente apparentamenti e niente padroni, gli unici apparentamenti e padroni possibili sono quelli con la città e i cittadini.

Un impegno che giustificare il ritardo con il quale si appresta a presentare la Giunta che, come accaduto in ogni precedente tornata amministrativa, dovrebbe essere formata da esponenti della coalizione che lo ha sostenuto.

In particolare, al tavolo di comando della città dovrebbero sedere alcuni politici che pur non essendo stati candidati in alcuna delle liste che lo hanno sostenuto ne sono stati coordinatori o ideatori, così oggi sembra intenzionati a presentargli il conto.

Ma, a parte questa considerazione, la coerenza in fatto di apparentamenti e di padroni riconosciuta alla città e ai cittadini è dimostrata dal primo atto compiuto dal neo sindaco dopo aver affrontato è risolto il problema della perdita idrica che ha creato grosse difficoltà di approvvigionamento dell’acqua ad una buona parte dei residenti nella zona del centro storico, è stato quello di recarsi presso l’edicola dei fratelli Palmieri, nota come Edicolè, per ritirare tutti i post affissi dalla cittadinanza sulla sua immagine recanti i “Caro Sindaco vorrei” che gli elettori avevano indirizzato ai due contendenti la carica di primo cittadino per dare suggerimenti e richieste finalizzate a far conoscere a chi fosse stato eletto i desideri degli abitanti di Aversa che il sindaco eletto intende esaminare uno ad per realizzare quelle che sono le esigenze vere della popolazione che in questo modo intende collaborare all’amministrazione della città.

Un gesto che potrebbe essere definito simbolico ma che potrebbe rappresentare il segno di un cambio di marcia nella gestione della città dal momento che fino ad oggi le segnalazioni dei cittadini non sono stata nemmeno ascoltate da chi li ha rappresentato al governo di Aversa.

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