Aversa, apparentamenti: cosa si nasconde dietro ai ‘No’ dei due candidati?

di Antonio Arduino

Aversa – Ore 13 del 12 giugno 2016 è scattata “l’ora X” utile per gli apparentamenti. Non c’è più tempo per farne e fino a questo momento non ci sono stati, di conseguenza è certo che ciascun concorrente alla carica di primo cittadino non collegherà la sua coalizione ad alcuna delle liste presenti nella coalizione che ha sostenuto Gianpaolo Dello Vicario.

A questo punto la lotta dovrebbe essere leale, ciascun concorrente si batterà con le sole sue forze partendo alla conquista di un voto dietro l’altro per ottenerne quanti necessari a diventare sindaco di Aversa.

In tema di ipotesi politiche o fantapolitica, se più vi piace, dall’ascolto delle tante voci che si susseguono in città è possibile fare una considerazione sulla mancata accettazione da parte di Enrico de Cristofaro dell’invito fatto da Marco Villano ad un confronto per annunciare conferenza stampa congiunta i nomi degli assessori della ormai prossima amministrazione comunale.

Probabilmente far conoscere agli elettori chi sarà alla guida di Aversa con il nuovo sindaco avrebbe potuto convincere a scegliere gli indecisi e portare alle urne una fascia degli astenuti, però è arrivato il ‘No’ da de Cristofaro. Un ‘No’ giustificato per non dare in pasto alla speculazione elettorale i nomi della squadra che avrebbe già in mente per affiancarlo nell’amministrazione e l’altrettanto ‘No’ opposto, in conferenza stampa, da Villano alla richiesta di ufficializzare la Giunta prima del turno di ballottaggio.

Due ‘No’ che avrebbero la stessa ed unica motivazione: continuare a nascondere l’eventuale sostegno, richiesto da ciascuno dei concorrenti, che potrebbe arrivare da chi è rimasto fuori dalla competizione elettorale dopo aver tentato con entrambi la via della apparentamento ufficiale che, però, sarebbe stato possibile solo se ci fosse stato un accordo in fatto di concessione di assessorati o di altre posizioni all’interno della futura amministrazione.

Così per almeno sette giorni continueranno a circolare voci e se non ci saranno stati sostegni esterni ad uno dei due candidati sindaco sarà possibile saperlo solo al momento del primo Consiglio comunale quando verranno in ufficializzati i nomi dei consiglieri comunali eletti e la formazione di governo della città.

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