Confronto ad Aversa, Villano: “Sedia vuota”. De Cristofaro: “Io parlo direttamente ai cittadini”

di Redazione

Aversa – “Enrico de Cristofaro non ha accettato l’invito al confronto me ne rammarico ma non mi rassegno per cui ribadisco che sono sempre disponibile a incontrarlo in piazza, davanti agli elettori. Scelga lui orario, location, modalità e me le comunichi. Io ci sarò”. Lo ha detto il candidato sindaco del centrosinistra, Marco Villano, al termine dell’incontro tenuto domenica in piazza Municipio davanti a centinaia di persone intervenute per ascoltare le proposte programmatiche da entrambe le fazioni in campo. Villano, intervistato da un giornalista di Osservatorio Cittadino, Francesco Pannicelli, ha risposto a dieci domande che hanno spaziato tra le varie problematiche della città: sicurezza, ambiente, urbanistica, legalità e trasparenza.

Golia (Pd): “Sedia vuota, me ne rammarico” – Sul forfait di de Cristofaro è Alfonso Golia, il più votato degli eletti al Consiglio comunale di Aversa nella lista del Partito Democratico. “Ieri sera, in piazza Municipio, – dice Golia – poteva esserci un confronto tra i candidati sindaco, una sedia è rimasta vuota me ne rammarico ma non ne parlerò più. Consegniamo quanto accaduto alla storia di questa campagna elettorale e concentriamoci su di noi, sul lavoro che dobbiamo fare fino a domenica per portare Marco Villano alla guida della città. Non scendiamo in provocazioni, fanno bene soltanto a chi ha pochi argomenti, a chi non ha un progetto, a chi si improvvisa politico un mese ogni cinque anni (in media). Impegniamoci, andando casa per casa, quartiere per quartiere, sul nostro progetto e sulle nostre idee che anche ieri sono state ben illustrate a centinaia e centinaia di persone. Abbiamo forza, passione, determinazione e coraggio per cambiare la nostra città”.

Le motivazioni di de Cristofaro – Poco prima dell’incontro di domenica, de Cristofaro aveva affidato le motivazioni della sua assenza ad una nota del suo ufficio stampa: “Non parteciperò all’incontro stabilito da Villano, non certo perché voglia sfuggire al confronto, al quale non mi sono sottratto nemmeno stamattina quando con il mio competitor ho partecipato alla bella iniziativa organizzata dalla Liberia ‘Il Dono’ in piazza Don Diana. Non sarò presente poiché sono impegnato nel confronto continuo con i cittadini con i quali mi sono apparentato.

Con loro sono impegnato a far conoscere capillarmente la mia visione di Città, mentre, mi pare di capire, che i miei avversari riducano la loro progettualità per Aversa alla stanca ripetizione della loro giovinezza anagrafica. Si dicono giovani, ma sono antichi nei metodi e nelle proposte, tant’è vero è che chiedono un confronto in maniera inusuale, imponendo data e ora non concordate con il sottoscritto. Inusuale è anche che la richiesta sia stata avanzata dopo il sollecito di un candidato sindaco escluso dal ballottaggio attraverso metodi che rimandano ad una vecchia concezione della politica fatta di tatticismi e fame di poltrone.

Inoltre, il mio competitor si è limitato ad un invito a mezzo stampa, senza contattare direttamente la mia segreteria, dimostrando quanto sia pretestuosa una tale richiesta, che vorrebbe trasformare il confronto democratico in uno sterile teatrino, una specie di sfida all’O.k.- Corral in chiave di farsa. Io sono una persona seria e quando mi hanno invitato ai confronti con altri candidati sindaci non mi sono mai sottratto a differenza di altri, compreso il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra.

Sono un cittadino che è sceso in campo con il proprio bagaglio di esperienza e professionalità. Ci ho messo la faccia, rinunciando ai benefici del sostegno dei grandi partiti nazionali, mentre il mio antagonista è legato ad una tradizione stantia ormai superata dai fatti.

Se vuole chiarimenti sul mio programma, così come possono averne tutti gli aversani, può chiedere ai nostri gazebo, i punti fondamentali sono noti da tempo: ripensamento degli spazi urbani con il recupero degli immobili storici, il riuso delle aree standard anche attraverso la collaborazione di cooperative sociali, la creazione di macro-aree verdi aperte e fruibili nel tessuto della città.

Dare garanzia dei servizi alle strutture che gravitano sul nostro territorio, mettendo mano al riordino razionale della viabilità e dei parcheggi, valorizzazione delle potenzialità dell’artigianato locale e del settore delle attività produttive in generale anche in chiave di attrazione turistica. L’idea che ho in mente vede Aversa come una Città solidale, sicura, giovane ed attrattiva. C’è molto da fare, lo so.

Ma il grande lavoro ed impegno, non mi spaventa. In questi giorni sono impegnato a parlare direttamente con i cittadini, mentre il mio competitor con i suoi sostenitori, forse abituati alle chiacchiere sterili nelle buie stanze delle segreterie di partito, preferiscono perdere tempo in noiosi giochi tattici. Io ho in mente solo Aversa e gli aversani”. 

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