“Andar per Feste” in Campania con il libro di Concetta Celotto

di Redazione

Andar per Feste, conoscere i riti e le tradizioni attraverso un viaggio nelle feste popolari di Napoli e della Campania. Il libro di Concetta Celotto, “Andar per Feste” (Edizioni Intra Moenia) vuole essere una guida per conoscere e partecipare da protagonisti e non da spettatori alle più belle pagine culturali delle città e dei più piccoli borghi campani.

La cultura più antica della regione Campania rimane ancora marginalizzata. Negli ultimi decenni il potere istituzionale o ecclesiastico è intervenuto per normalizzare e depurare feste popolari altrimenti creative e bellissime: la storica Piedigrotta, le celebrazioni per ‘O Munacone alla Sanità, le irriverenti ma umanissime invocazioni delle “parenti” di San Gennaro.

Ma le più antiche tradizioni non possono fare a meno di contenere un elemento in qualche modo bacchico: le nostre feste, anche quelle più autenticamente religiose, travalicano il momento della fede cattolica e si uniscono a riti di remote divinità pagane, ad un mondo arcaico e magico lontanissimo nel tempo.

Per fortuna da qualche tempo si tenta in molti luoghi di valorizzare le feste popolari, imparando a viverle proprio per la loro particolarità. Questo libro ne tenta una prima mappa, ma è soprattutto una sorta d’invito: conoscere e partecipare a queste tradizioni, esplorando da protagonisti e non da spettatori le più belle pagine culturali delle nostre città e dei più piccoli borghi.

Breve biografia dell’autrice – Concetta Celotto, napoletana, nasce nel 1975. Dopo la laurea in Filosofia, studia Giornalismo ed in seguito Editoria e collabora con diverse testate cittadine, tra cui il Roma, il Denaro, la Repubblica, conseguendo il tesserino di pubblicista. In anni più recenti lavora come editor per le edizioni Intra Moenia, per le quali cura diversi volumi: Paradigmi dell’ozio, Storia Fotografica di Roma e Storia Fotografica di Napoli. Con le edizioni Intra Moenia, inoltre, pubblica nel 2012 i volumi ‘O Vascio – Breve storia dei bassi napoletani e Fuga dalla città.

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