“FoodArd”, la moda incontra la dieta mediterranea

di Emma Zampella

Un progetto ambizioso e particolare, partito dalle aule universitarie, quello messo a punto da tre studenti della Facoltà di Architettura di Aversa – Michele Chiacchio, Nando Formicola e Raffaele Gravino – che, per l’indirizzo Moda e Design, hanno messo a punto una start up per la produzione di foulard di seta. La particolarità? Gli accessori moda, dal design originale, raffigurano – come tele di un pittore impressionista – i prodotti cardine della dieta mediterranea.

FoodArd rende omaggio al pomodorino vesuviano, noto come anche del “Pomodoro del Piennolo”, sfruttando la sua forma ed il suo colore vivace per creare un design elegante e vivace. Dalla Campania alla Basilicata e precisamente a Senise, la terra che si affaccia sulla valle del Sinni e sull’Agri, dove viene coltivato il peperone, prodotto Igp dal 1996. Il team di designer, lavorando sulla forma dell’ortaggio, ha creato una texture di base che valorizzandone sapientemente la forma.

Il tocco in più? La nuance calda che fa di quel quadrato di seta un raffinato accessorio. Un salto poi in Calabria e sui toni cangianti della cipolla di Tropea che ben si presta alla creazione di un design accattivante e ricercato, pur rispettando la naturalezza dell’elemento. La “Bella della Daunia Dop” – ai più nota come l’oliva bella di Cerignoala – è invece l’omaggio scelto per la regione Puglia: disegnato partendo dalla forma e dai dettagli dell’oliva e  creando un verde e fitto reticolato che fa da base, il foulard, signorile e delicato, diventa l’accessorio chic per eccellenza.

E per la Sicilia? Il team FoodArd si lascia inebriare da colori e sensazioni delle arance rosse, proponendo una texture di base formata unicamente dalla polpa dell’agrume ornando sia la cornice sia il centro con la triscele, simbolo apposto anche sulla bandiera della regione.

I prodotti possono essere acquistati, in esclusiva su Ulule, attraverso un’operazione di crowfunding, un processo di finanziamento ‘collettivo’ virtuale, ‘dal basso’, condotto attraverso la condivisione online di idee e progetti imprenditoriali si raccolgono fondi per la loro realizzazione. Può dividersi in varie tipologie, quella che dovrà affrontare il team FoodArd è la tipologia “a ricompensa”, la quale prevede per l’investitore una ricompensa commisurata con il contributo. In sintesi si ha la possibilità di acquistare i prodotti esclusivi FoodArd e allo stesso tempo di contribuire alla realizzazione di un’idea d’impresa innovativa. 

Ai microfoni di Pupia, i tre raccontano l’inizio di questa avventura.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico