Diversamente abili, l’Ualsi di Aversa ha bisogno di aiuto

di Antonio Arduino

Aversa – La sezione aversana dell’Ualsi è una realtà socio-assistenziale che ha bisogno di aiuto. Intitolata a Letizia Sica, una diversamente abile che viveva nel Cottolengo, fu fondata 40 anni fa da Franca Belluomo che, per età, ha ceduto il passo a Enzo Di Sarno che fa da capogruppo ad oltre trenta volontari impegnati a dare assistenza a persone diversamente abili di ogni età che abbiano bisogno di aiuto.

Ciò anche per realizzare il sogno di Federico Pepe, un diversamente abile che si preoccupò di dare un futuro in fatto di assistenza e sostegno a diversamente abili che non avrebbero avuto il supporto dello Stato né di familiari. Per questo diede avvio alla realizzazione nel comune di Sant’Anastasia di un villaggio della solidarietà, un villaggio del dopo di noi.

Le sezioni dell’Ualsi sono presenti in Campania, Calabria, Basilicata, a differenza della “sorella maggiore” Unitalsi presente in ogni regione della penisola, Per raccogliere fondi da destinare all’impresa domenica 8 maggio e il 4 e 5 maggio i volontari dell’Ualsi saranno in strada a via Roma e all’ingresso del cimitero ad offrire “caramelle della solidarietà” in cambio di una offerta spontanea.

Da ricordare che l’Ualsi, oltre ad offrire gratuitamente un punto di riferimento per le famiglie dei diversamente abili che possono alleggerire per oltre due ore, ogni giorno, il carico da sopportare per garantire assistenza continua ai loro familiari, accompagnano gli assistiti a Lourdes con il treno bianco. Ma anche per fare questo hanno bisogno di aiuto.

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