Tribunale Napoli Nord, nuova aula per audizione minori: si comincia con il caso Fortuna

di Nicola Rosselli

Aversa – Inaugurazione, questa mattina, al Tribunale di Napoli Nord, ad Aversa, dell’aula per audizione protetta dei minori. Ufficio Giudiziario normanno sempre più efficiente in tema di logistica e di magistrati, mentre permane la carenza, dalle dimensioni spaventose, di personale di cancelleria.

L’aula, con tanto di sagome di Biancaneve, Topolino, Puffi e così via (forniti dalla presidente del tribunale aversano, Elisabetta Garzo) ha anche un angolo salotto adatto alle dimensioni dei suoi ospiti con poltrone a misura di bambino. All’avanguardia, ovviamente, i presidi elettronici con sistema audio – video di ultima generazione. A benedire l’apertura il vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo, il territorio della cui diocesi copre quasi l’intero circondario del Tribunale.

Il primo utilizzo la prossima settimana quando ospiterà tre ragazzini provenienti dal Parco Verde di Caivano nell’ambito della brutta vicenda dei due piccoli Fortuna e Antonio, presunti oggetti di sevizie e violenze (leggi qui). “Si tratta – ha dichiarato la presidente Garzo – di un’aula importantissima perché l’ascolto del minore riveste particolare significato nei procedimenti giudiziari. Sino ad ora siamo stati costretti a ricorrere alle aule di Napoli o Santa Maria Capua Vetere. Questa novità rappresenta un importante e significativo passo avanti. Un ulteriore riscontro dell’operatività a 360 gradi di questo tribunale a fronte della carenza di personale”.

Partendo da questo assunto la presidente Garzo compie alcune considerazioni sulle attuali condizioni dell’importante ufficio giudiziario che dirige. “Stiamo andando bene – ha dichiarato la magistrato – sia per quanto riguarda la logistica che per i magistrati, dove la carenza è minima. Continuiamo, invece, a combattere ogni giorno con le carenze del personale amministrativo. Assistiamo continuamente a tante promesse, tanti incontri inutili perché non fanno mai seguito provvedimenti concreti. Si continua ad avere personale con applicazioni a scadenza mensile che non riescono a fare n modo ci sia una programmazione. Tutto questa crea enormi disservizi. Non basta il processo telematico, non si può prescindere dall’apporto umano”.

Garzo annuncia anche che “è divenuto operativo l’ufficio corpi di reato con sezione apposita, ma senza un funzionario e un operatore da poter destinare allo scopo. Un evento atteso da tutte le forze di polizia della zona che sono costrette a custodire presso le proprie sedi il materiale”.

Inevitabile, poi, il ritornare a parlare della situazione del personale del tribunale con la presidente che continua: “Vengono depositati provvedimenti che, poi, soprattutto per quanto riguarda il settore civile, non si riesce a trasmettere alle parti nei tempi previsti. Siamo molto in difficoltà. Non capisco quali sono i motivi perché questo tribunale non debba funzionare eppure abbiamo tempi di definizione brevissimi, non vorrei sbagliare, ma dovremmo essere i secondi in assoluto. Non chiediamo un di più, chiediamo solo il personale che ci spetta secondo quanto previsto in organico, non per noi magistrati, ma perché questo territorio ha il diritto e il bisogno di ottenere risposte immediate, bisogna trasmettere un messaggio di fiducia a questa popolazione. Napoli Nord oggi raccoglie la maggior parte delle industrie delle province di Napoli e Caserta, per cui si intuisce l’importanza di tutto il settore civile, senza trascurare, ovviamente, quello penale, a tutti noto. Quest’aula rappresenta un ulteriore passo avanti, ma non basta”.

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