Roma, bambina costretta a prostituirsi: arrestate nonna e zia

di Redazione

Roma – Una 13enne veniva schiavizzata, costretta a chiedere l’elemosina e a prostituirsi. Analfabeta, denutrita e obbligata a subire violenze di ogni tipo. La vittima, di origini romene, viveva in un container alla periferia ovest di Roma. I genitori, partiti per l’America, l’avevano “affidata” alle zie e alla nonna.

Le indagini sono scattate nel dicembre del 2014 quando la polizia ha trovato la minore in compagnia di un uomo di 67 anni, nell’area di parcheggio di un supermercato. L’uomo è stato arrestato per tentata induzione alla prostituzione e gli agenti hanno voluto approfondire le ricerche.

La bambina è stata quindi ascoltata alla presenza di una psicologa delegata dal giudice, lei ha cominciato a raccontare la sua storia, facendo emergere particolari agghiaccianti: la giovane era stata allevata col solo scopo di accrescere il reddito della famiglia. Alle operatrici poi incaricate di seguirla, ha confidato che sia lei sia le sue sorelline, erano costrette a chiedere l’elemosina e quando non ricevevano gli ordini ricevuti venivano punite e prese a cinghiate, lasciate nude e bagnate con l’acqua gelata fuori dal container nel quale vivevano.

Per evitare tutto questo, e contro la sua volontà, spesso aveva accettato di ricevere le attenzioni di alcuni uomini, mandati dalla zia, che in compenso le offrivano dai 50 ai 70 euro. Ora la bimba vive presso una casa famiglia, per ordine del giudice alla minore è stata vietata la visita di qualsiasi familiare, mentre le indagini sono proseguite.

Ulteriori testimonianze hanno portato a individuare altri tre adulti che in passato avrebbero approfittato della 13enne e che sono stati denunciati. Inoltre quattro ordinanze di custodia cautelare sono state emesse nei confronti delle zie della piccola, e della nonna, accusate di associazione a delinquere, sfruttamento della prostituzione minorile, falsità ideologica e sostituzione di persona, mentre i genitori sono stati denunciati per abbandono di minore. Per l’arresto della nonna, scappata in Romania, è stato necessario un mandato di cattura europeo.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico