Modena, figlia commissiona omicidio del padre per incassare eredità

di Stefania Arpaia

Modena – Quattro persone sono state arrestate nel modenese, accusate di essere responsabili del tentato omicidio di un uomo di 74 anni.

A finire in manette la figlia dell’anziano, Cristina Pancaldi, e suo marito Fabio Rasponi che, secondo quanto emerso dalle indagini delle forze dell’ordine, avrebbero commissionato l’omicidio a due sicari. Il tutto per poter intascare l’eredità dell’uomo.

L’episodio si è verificato la sera dello scorso 19 novembre, a Vignola, quando il 74enne Luciano Pancaldi fu raggiunto da due uomini che lo colpirono con nove coltellate al torace e al viso, mentre passeggiava per le vie del centro della cittadina.

Grazie all’inchiesta svolta dai Carabinieri della Compagnia di Sassuolo e grazie ad una serie di intercettazioni telefoniche si è scoperto che erano proprio la figlia della vittima e suo genero i mandanti dell’omicidio che avevano pagato, per la morte dell’uomo, 20mila euro.

I quattro fermati sono accusati di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione, emesse dal Gip Paola Losavio. A confermare i primi sospetti, è stata una denuncia di rapina dai contorni poco chiari, presentata un mese prima da Fabio Rasponi, nella quale l’uomo riferiva di essere stato rapinato da uno sconosciuto che, dopo averlo picchiato e derubato di circa 400 euro, allontanandosi gli diceva che i soldi erano a pagamento del lavoro eseguito.

I complici anch’essi finiti in manette sono: Rosario Sambasile, 35 anni, e Salvatore Vascoli, 40 anni.

In base a quanto riferito dai militari dell’Arma pare che i rapporti tra padre e figlia si fossero inaspriti dopo la morte della moglie di Pancaldi.

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