Bangladesh, islamisti uccidono professore a colpi di machete

di Stefania Arpaia

Dacca – Un efferato omicidio è avvenuto in Bangladesh dove un professore è stato ucciso a colpi d’ascia da un gruppo di uomini. 

La vittima era un insegnante universitario di lingua inglese. Si tratta di Rezaul Karim Siddique, 58 anni, colpito alle spalle mentre andava alla fermata dell’autobus dopo essere uscito di casa, a Rajshahi, città nel Nord-ovest del Bangladesh.

Si crede che il suo sia stato un vero e proprio agguato probabilmente di matrice islamista. Secondo il commissario della polizia di Rajshahi, Md Shamsuddin, ci sono delle similarità per quanto riguarda l’uso di un arma tagliente con altri episodi che hanno coinvolto uomini intellettuali. L’arma del delitto, hanno fatto sapere, potrebbe essere un’ascia, un machete o un grosso coltello.

Il professore, riferiscono fonti locali, sarebbe stato ucciso per aver fatto “proselitismo ateo” per le sue posizioni laiche e per la sua passione per la musica. L’uccisione è stata rivendicata sull’agenzia ufficiale dell’Isis.

Gli studenti della vittima, come simbolo di protesta, hanno bloccato la strada Dhaka-Rajshahi per circa 45 minuti e inscenato una dimostrazione.

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