Agrigento, confiscati beni al boss Capizzi

di Redazione

Agrigento – Ventiquattro anni fa, il 4 aprile 1992, uccise il maresciallo dei carabinieri Giuliano Guazzelli e oggi la Dia ha confiscato a Simone “Peppe” Capizzi, 73 anni, in carcere dall’ottobre ’93, dieci terreni e tre immobili del valore di 800 mila euro intestati a lui e al figlio Giuseppe, 50 anni, anch’egli detenuto.

I provvedimenti, emessi dalla prima sezione penale del tribunale di Agrigento, seguono le indagini economico-patrimoniali delegate alla Dia dalla Dda di Palermo dal procuratore aggiunto Bernardo Petralia. L’ascesa mafiosa di Capizzi senior coincide con l’uccisione del boss del suo paese, Ribera (Agrigento), Carmelo Colletti, avvenuta nel luglio 1983.

Fu allora che scalò i vertici su ordine di Salvatore Riina e dei rappresentanti degli altri mandamenti mafiosi della provincia di Agrigento.

Il figlio Giuseppe è stato arrestato nel luglio 2006, su richiesta della Dda di Palermo, poiché indagato, in concorso con altri, per associazione mafiosa e condannato in due distinti processi a 8 anni e poi a 10.

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