Addio Prince, il cantante morto per overdose

di Emma Zampella

A meno di 24 ore dalla morte di Prince restano ancora da chiarire le cause del decesso del cantante, trovato senza vita nella sua abitazione in Minnesota. Importanti le rivelazioni del sito Tmz, il portale di gossip dedicato alle star che ha per primo annunciato la dipartita della popstar: secondo il sito, Prince sarebbe stato ricoverato in ospedale sei giorni fa in Illinois non per un’influenza, così come dichiarato dal suo manager, ma per un’overdose da oppiaci.

Secondo Tmz, infatti, i medici dell’ospedale avevano fatto a Prince un “save shot”, l’iniezione di emergenza a base di naloxone, solitamente usata in caso di overdose da oppiacei. Allora gli addetti stampa dell’artista avevano detto che il ricovero si era reso necessario per una brutta influenza.

I dottori di Moline avevano raccomandato un ricovero di almeno 24 ore, ma non essendo disponibile una stanza privata il suo entourage l’artista ha lasciato l’ospedale tre ore dopo anche se, raccontano ancora le fonti citate, “non stava affatto bene”. Ora le autorità del Minnesota stanno cercando di ottenere la cartella medica dell’ospedale di Moline nella convinzione che questa possa aiutare a determinare le cause della morte.

Intanto, l’ufficio dello sceriffo della contea di Carver ha diffuso la registrazione della telefonata al 911, il numero delle emergenze negli Usa, in cui un uomo, non identificato, affermava che vi era una persona morta a casa di Prince, senza però confermarne l’identità. Arrivata nel compound dove si trova la villa di Prince, la polizia ha trovato il corpo del cantante in uno degli ascensori.

Dopo il ricovero in Illinois, Prince aveva rassicurato i suoi fan sulle sue condizioni di salute affermando che aveva solo bisogno di qualche giorno di riposo a Paisley Park. Ma cinque giorni fa aveva fatto un’apparizione durante una festa nella sua proprietà, dicendo ai suoi fan una frase che ora suona profetica: “Aspettate solo qualche giorno prima di dire le vostre preghiere”. Preghiere e messaggi di cordoglio che arrivano da tutto il mondo ma che non potranno mai colmare quel vuoto immenso lasciato dalla sua musica.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico