Incendio Sagitex, la Procura indaga. Cittadini preoccupati per danno ambientale

di Nicola Rosselli

Carinaro – E’ ancora mistero sulle cause che hanno provocato, nel pomeriggio di martedì, un incendio di vaste proporzioni nell’Area di Sviluppo Industriale di Aversa Nord, nel territorio a cavallo tra i comuni di Carinaro, Teverola e Gricignano.

I vigili del fuoco del distaccamento di Aversa e del gruppo di Caserta, infatti, non sono ancora riusciti a determinare cosa sia effettivamente avvenuto all’interno del capannone occupato dalla società Sagitex, azienda che si occupa del recupero degli indumenti usati dai cassonetti gialli ubicati nelle strade di molte città.

Il capannone in questione è ubicato all’interno del Condominio Vega, a pochi metri dal sito della Tnt e del deposito autobus del Consorzio Tranvie Provinciali. Capannone che è stato sottoposto a sequestro giudiziale da parte dei magistrati del Tribunale di Napoli Nord di Aversa proprio per cercare di appurare, anche con l’ausilio di periti, le cause dell’incendio. Incendio che per essere domato ha richiesto un lavoro iniziato poco dopo le 15 di martedì e conclusosi nella mattinata di ieri intorno alle 8. Mentre per tutta la giornata si è continuato a lavorare per consentire la messa in sicurezza dell’area interessata dalle fiamme.

Le relative indagini, dopo una sorta di rebus iniziale, sono affidate ai carabinieri del reparto territoriale di Aversa, coordinati dal colonnello Vittorio Carrara, e non a quelli della compagnia di Marcianise, come ipotizzato in un primo tempo. L’equivoco è nato dalla circostanza che vede il cancello d’ingresso ricadere nel territorio del comune di Carinaro, mentre l’edificio nel quale si è sviluppato l’incendio sia ubicato nel territorio del comune di Teverola. Una situazione al limite che è stata, comunque, risolta nella nottata tra martedì e mercoledì.

Al momento i militari, in attesa delle risultanze delle perizie dei vigili del fuoco, avrebbero accertato che gli imprenditori ai quali fa capo la Sagitex non hanno mai ricevuto minacce di alcun tipo o richieste estorsive.

Fanno discutere, invece, le conseguenze sull’ambiente a seguito dell’alta e densa coltre di fumo che si è levata in aria, infestando, oltre che la vasta zona industriale di Aversa Nord, anche i centri abitati di Teverola, Gricignano d’Aversa e Carinaro per diverso tempo, costringendo gli abitanti, già traumatizzati dalla puzza sprigionata da un sito di stoccaggio dell’umido presente in zona, a rimanere in casa.

Questa volta i cittadini sono preoccupati per eventuali residui nocivi che potrebbero essersi sprigionati dal capannone oggetto dell’incendio. Le fiamme, infatti, hanno divorato materiale plastico ed elettrico, i diversi impianti e tantissimi abiti usati la cui combustione, data la natura dei materiali con i quali sono confezionati, non può non generare sostanze pericolose per la salute. Al momento, comunque, non si hanno notizie di allarme per quanto riguarda la situazione igienico-ambientale.

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