Elezioni Aversa, Rossi dal “caso Super Santos” alla candidatura a sindaco

di Antonio Arduino

Aversa – Potrebbe essere ufficializzata nei primi giorni della prossima settimana la candidatura di Guido Rossi alla carica di sindaco della città in rappresentanza del gruppo che riunisce Giuseppe Stabile, ex presidente del consiglio comunale, Antimo Castaldo, presidente del movimento politico-culturale Democrazia e Territorio già assessore al Comune di Aversa, e Mimmo Palmieri, coordinatore di Ora, un contenitore provinciale sponsorizzato dall’onorevole  Paolo Romano, ex Forza Italia ed ex Nuovo Centrodestra.

La convergenza sulla persona dell’ex assessore al Bilancio (escluso dalle primarie del centrosinistra poiché proveniente da una giunta, quella del compianto Sagliocco, di centrodestra, per un caso ribattezzato “del Super Santos” – leggi qui) è arrivato al termine di una serie di incontri avuti dai rappresentanti dei quattro liste, ai quali inizialmente erano aggregati Antonio Di Lella e Salvino Cella con le rispettive liste, sui programmi da sviluppare per la città in caso di vittoria elettorale.

Come dichiarato da Castaldo, candidato sindaco nel 2012 per Democrazia e Territorio, la caratteristica di questa coalizione è quella di volersi tenere al di fuori dai partiti, di non avere ambizione di carattere personale tant’è che nessuno dei quattro rappresentanti dei gruppi che la costituiscono ha preteso di essere indicato quale candidato sindaco, cosicché la scelta è stata effettuata dopo la valutazione delle caratteristiche dei singoli aspiranti dando l’indicazione di Rossi, quale possibile candidato espressione della coalizione.

Da sottolineare che l’ex assessore ha l’appoggio dell’europarlamentare Nicola Caputo, del consigliere regionale Gennaro Oliviero e dei tanti aderenti al Pd che non hanno condiviso le modalità di svolgimento delle primarie e l’aggregazione del dem agli ex amministratori di centro destra che avevano tanto criticato nel corso della gestione Sagliocco considerandola una scelta volta a vincere e non a governare come è stato sottolineato all’atto della presentazione di Marco Villano sindaco.

Al momento, la candidatura di Rossi non sarà ufficializzata perché rappresenta la scelta di un gruppo che punta ad ampliare la coalizione proponendo ad altre liste e partiti il proprio programma. Solo dopo l’eventuale condivisione da parte di chi intenderà aggregarsi sarà possibile indicare un candidato sindaco comune che potrebbe anche non essere Rossi dal momento che l’unico, fondamentale obiettivo della coalizione, nata da Castaldo, Palmieri, Rossi, Stabile, indicati in puro ordine alfabetico, è fare gli interessi della città e dei cittadini.

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