Elezioni Aversa: i centristi devono scegliere tra Castaldo, Rossi e Palmieri

di Livia Fattore

Aversa – Antimo Castaldo, Guido Rossi o Domenico Palmieri? Da questi tre nomi dovrebbe venire fuori il quarto candidato a sindaco di Aversa, dopo Marco Villano (incoronato il 6 marzo scorso candidato del centrosinistra in occasione delle primarie di coalizione), Enrico De Cristofaro (a capo di numerose liste civiche di ispirazione di centrodestra tra cui Forza Aversa voluta da numerosi fuoriusciti di Forza Italia per divergenze di vedute con la commissaria provinciale Mariarosaria Rossi), Mariano D’Amore (candidato da alcune liste civiche, coordinate dall’ex senatore azzurro Pasquale Giuliano, definitesi liberal democratiche), in attesa di altri che sicuramente verranno.

Castaldo (già candidato a sindaco per l’associazione Democrazia & Territorio nel maggio del 2012), Rossi (già assessore a Bilancio e Finanze nella giunta del compianto sindaco Giuseppe Sagliocco) e Mimmo Palmieri (consigliere comunale uscente, oggi con “Ora!”, il movimento voluto dall’ex presidente del consiglio regionale Paolo Romano) appartengono tutti e tre al tavolo che vede riuniti: “Democrazia & Territorio”, i rappresentanti di quella parte del Pd che fa capo all’europarlamentare Nicola Caputo e al consigliere regionale Gennaro Oliviero (che avrebbero già pronta l’ennesima lista civica), “Progetto Democratico per Aversa” (il vecchio movimento di Giuseppe Stabile, presidente uscente del consiglio comunale) e Ora!.

“In questa fase – ha dichiarato Antimo Castaldo – stiamo effettuando una verifica sul programma, che deve essere il nostro punto di coagulo, siamo sulla buona strada. Solo dopo verificheremo chi tra il sottoscritto, Rossi e Palmieri rappresenterà la nostra coalizione che, è bene ribadirlo, non ha etichettature politiche, ma semplicemente di natura civica”.

Sulla stessa scia anche Palmieri, che ha sottolineato come si sia di fronte ad “un tavolo ben saldo, che guarda alle cose da fare prima che fare nomi. In queste ore ci riuniremo nuovamente per fare ulteriori passi in avanti. La cosa importante è rappresentata dalla circostanza che tutti siamo decisi nel rimanere nella coalizione in ogni caso”.

In corso anche un altro tavolo che vede presenti i sagliocchiani di Noi Aversani (il movimento dell’ex sindaco ha visto l’abbandono di Nicola Verde, già presidente del consiglio comunale sotto l’amministrazione Ciaramella), la Balena Bianca, le liste che fanno capo a Salvino Cella (già candidato a sindaco del centrosinistra nel 2012) e l’Osservatorio Politico di Sergio Di Meo (già assessore provinciale in quota Fi e attuale presidente della squadra aversana di volley Mobilya, che milita con lusinghieri risultati in B1, in predicato di promozione in A2) e dell’ex parlamentare azzurro Paolo Santulli. Voci insistenti davano per certa la candidatura proprio di Di Meo, ma “il presidentissimo”, come è chiamato ad Aversa, ha escluso, anche in maniera abbastanza polemica, in una videointervista pubblicata su queste colonne, qualsiasi coinvolgimento elettorale.

A questo punto, a rappresentare tale coalizione come candidato a sindaco potrebbe essere, quasi certamente, Santulli. L’ex parlamentare ha dalla sua una lunga esperienza e militanza che lo farebbe, infatti, preferire ad altri personaggi presenti nella coalizione sempre che non intervenga uno stop da parte di Cella che, occorre evidenziarlo, al momento partecipa a più tavoli, visto che in un comunicato stampa di qualche giorno fa lo si dava per presente nella coalizione liberal-democratica che appoggia D’Amore.

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