Elezioni Aversa, Dello Vicario candidato sindaco: “Il vero centrodestra”

di Nicola Rosselli

Aversa – Siamo a quattro. Con l’ufficializzazione della candidatura a sindaco di Gianpaolo Dello Vicario, sono saliti a quattro (e l’impressione e che si sia ancora all’inizio) i candidati alla poltrona di primo cittadino in vista della tornata elettorale per le amministrative del prossimo 5 giugno.

L’ex più volte assessore e vice presidente dell’amministrazione provinciale di Caserta, è stato scelto da una coalizione composta da quello che si ritiene essere il centrodestra istituzionale. Oltre a Forza Italia, il partito di Dello Vicario, fanno, infatti, parte: Balena Bianca, Fratelli d’Italia, Lista Salvini, espressioni di partiti del centrodestra nazionale affiancate da Aversa Libera in cui sono confluiti la lista Giù le mani da Aversa e il Movimento di legalità. Un elenco che potrebbe allungarsi nelle prossime ore con l’adesione di Aversa Protagonista, movimento rappresentato dall’ex vice sindaco Nicola De Chiara.

In attesa della conferenza stampa di presentazione che si terrà in settimana con la prospettiva di vedere nella città normanna anche qualche big della politica nazionale, Dello Vicario si limita a dichiarare che «la nostra è la coalizione ufficiale del centrodestra a differenza di altre composte da liste civiche».

Più loquace un altro esponente storico del centrodestra cittadino, il più volte assessore delle giunte guidate dall’allora sindaco Mimmo Ciaramella, Gino Della Valle che ha affermato: «Il tavolo del centrodestra ha lavorato molti giorni ed ha scelto la candidatura migliore. Lo abbiamo fatto ad Aversa e comunicato ai responsabili provinciali. Il centrodestra si rinnova senza imposizioni dall’alto e con una scelta partecipata. Dopo aver rifinito il programma già presentato, chiameremo tutte le forze civiche ad un confronto sui programmi con l’obiettivo di ampliare questa coalizione sul programma e non sulle promesse di poltrone. Aperti, quindi, a tutte le liste civiche anche non di area. Per quanto riguarda il programma, andiamo dai parcheggi al Puc alla differenziata, al nuovo Piu Europa con progetti concreti già pronti, alla mobilità per migliorare soprattutto la qualità dell’aria in una città di servizi che è soffocata dal traffico. C’è, poi, un impegno preciso su pubblica istruzione. Ma, non voglio anticipare nulla di più. Ci sarà modo e tempo di entrare nei dettagli».

Si pone fuori dall’agone elettorale, intanto, il presidente del centro commerciale Medì Antonio Di Lella che ha dichiarato: «Trovo doveroso, al fine di evitare interpretazioni distorte, spiegare i motivi della scelta di Progetto Comune, di non partecipare ad alcun tavolo politico in essere. La coerenza che ha ispirato e continua ad ispirare il gruppo di persone che mi ha accompagnato in questi mesi non ha consentito il proseguimento di alcun tipo di ragionamento finalizzato alle prossime amministrative, con la coalizione alla quale avevamo inizialmente aderito. L’idea di partenza era quella di intavolare discorsi su programmi semplici e fattibili uscendo, per scelta condivisa del gruppo a me facente riferimento, dalle logiche partitiche, avendo Progetto Comune puro spirito civico.

Purtroppo le condizioni di sostegno a tale idea sono mutate in corso d’opera, facendo, a parer nostro, venir meno il civismo, unico comune denominatore iniziale del tavolo che ci ha visti partecipi. Queste le ragioni alla base dell’uscita dall’unico tavolo programmatico al quale abbiamo partecipato. Escludiamo inoltre categoricamente che il gruppo “Progetto Comune” possa aggregarsi ad altre costituende coalizioni al solo fine di partecipare alla prossima tornata elettorale».

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