Aversa, spaccio di droga vicino sala scommesse: scagionato 30enne

di Redazione

Aversa – E’ stato giudicato estraneo ai fatti l’aversano di 30 anni, arrestato nella notte tra il 1 e il aprile, nelle vicinanze di una sala scommesse, insieme ad un 32enne, anch’egli aversano, con l’accusa di spaccio di droga.

Nel corso di una perquisizione le forze dell’ordine avevano rinvenuto e sequestrato quattro bustine in cellophane contenenti complessivamente 1,2 grammi di cocaina, nonché somma contante di 90 euro, ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio.

Il giudice non ha convalidato l’arresto del trentenne, scagionandolo da ogni accusa. Dagli accertamenti, infatti, è emerso che uno degli altri soggetti coinvolti era in possesso delle chiavi dell’auto del trentenne in quanto amici ventennali.

Il trentenne era a 100 metri dal luogo dell’accaduto e le perquisizioni a suo carico (in auto, nel box auto e in casa) davano esito negativo. Ciò nonostante, ha dovuto recarsi per accertamenti in caserma, dove è stato trattenuto fino al mattino seguente, quando si è svolta l’udienza di convalida degli arresti, nel corso della quale è stata stralciata la sua posizione.

L’unica “colpa” del trentenne, pertanto, è stata quella di aver prestato la propria auto ad un vecchio amico e quella di trovarsi approssimativamente nel posto sbagliato al momento sbagliato, dove, tra l’altro, risiede da trent’anni.

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