Asprinio e tutela delle Alberate Aversane, approvata la legge regionale

di Livia Fattore

Cesa – Aiuti per l’alberata aversana e per il suo vino Asprinio di Aversa, sempre meno presenti nel panorama dell’Agro. Il Consiglio Regionale della Campania ha, infatti, approvato all’unanimità, con quaranta voti favorevoli, nel pomeriggio di venerdì, la proposta di legge “Conservazione e valorizzazione delle Alberate aversane e delle viti maritate a pioppo”, presentata dal consigliere Gennaro Oliviero (Pd), presidente della Commissione Ambiente, che l’ha introdotta all’esame dell’Aula.

“Nel momento in cui abbiamo incardinato la legge – ha affermato Oliviero – ho spiegato come questo paesaggio agricolo che riguarda una parte del territorio della Provincia di Caserta, con 17 comuni, oltre 3 comuni della provincia di Napoli, storicamente risale al periodo degli etruschi, ha interessato tanti poeti tra cui Pasolini che in una sua opera aveva citato l’alberata aversana. E’ necessario promuoverne soprattutto il prodotto che è un vino eccezionale, l’Asprinio di Aversa. Da qui nasce l’esigenza di questa legge, per tutelare l’ambiente agricolo di quella particolare zona che diventa anche momento di rilancio perché quell’area è considerata l’area dei casalesi, in modo dispregiativo. Queste azioni servono anche a rivalutare quel territorio per le cose buone che ha. Credo che la Regione, approvando una legge del genere ha fatto un’opera meritoria perché indirizza al rilancio, alla riscossa di un territorio che ha bisogno di essere rivalutato”.

A tale scopo, la legge prevede la costituzione di consorzi e società costituite da parte dei viticoltori e delle aziende operanti nel settore e contributi loro destinati per la divulgazione delle conoscenze scientifiche, organizzazione fiere ed esposizioni, partecipazione a manifestazioni di settore.

Nell’aula del consiglio regionale da registrare, per l’occasione, la presenza del sindaco di Cesa Enzo Guida con la locale Pro Loco che, in apertura di seduta, hanno offerto calici di vino Asprinio e l’immancabile mozzarella. “La proposta – commenta il sindaco Guida – era stata presentata ufficialmente a Cesa il 18 ottobre 2015, facendo registrare la condivisione ed il sostegno della nostra comunità. E’ un traguardo importante, raggiunto grazie al lavoro, svolto da circa un ventennio, dai volontari della Pro Loco Cesa, per sensibilizzare le persone su questo tema e far comprendere a tutti l’importanza di questo percorso di tutela del territorio. Grazie al loro impegno si sta diffondendo nella nostra comunità la convinzione che le alberate, assieme alle grotte tufacee esistenti nel sottosuolo, siano una risorsa che può determinare sviluppo. Per questa ragione esprimo, a nome dell’amministrazione, i ringraziamenti per una legge che rappresenta un segnale forte di riconoscimento dell’importanza del cammino sin qui svolto ma anche di concreto esempio di tutela del territorio”.

“E’ una giornata memorabile, di quelle da raccontare ai posteri. – afferma il presidente della Pro Loco, Michele Autiero – Sono orgoglioso di poter rappresentare questa associazione che, con immane sforzo perdurato negli anni, si è posta l’obiettivo di svolgere in questi anni un’importante funzione di promozione turistica e di sviluppo degli interessi locali attraverso un programma di iniziative distribuite lungo tutto l’arco dell’anno e finalizzate tanto alla promozione del patrimonio storico, culturale, naturalistico e paesaggistico del territorio quanto alla valorizzazione delle risorse umane ivi presenti. Si è considerato, difatti, che attraverso attività orientate anche in tale direzione si potevano stimolare ed avviare processi virtuosi di sviluppo come anche di tutela delle condizioni generali del territorio e contrastare il processo di cementificazione delle zone rurali e agricole. E’ doveroso da parte mia ringraziare tutti i soci della Pro Loco presenti e anche quelli che vi hanno fatto parte da venti anni a questa parte, l’intera comunità cesana con particolare riferimento ai viticoltori nonché le istituzioni come il Comune e la Regione che ci hanno sostenuto e coadiuvato in questo intento”.

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