Terme di Agnano, continua la protesta dei lavoratori

di Redazione

Napoli – Otto milioni di euro circa di passività (la stragrandissima parte dei quali ereditati dagli anni precedenti all’attuale amministrazione) e gare continue dal 2012 per l’affidamento della gestione delle Terme che, fino ad ora, non hanno dato l’esito sperato.

Questa è, in estrema sintesi, la situazione delle Terme di Agnano resa nota dall’assessore al Lavoro del Comune di Napoli, Enrico Panini, che sabato mattina si è recato alle Terme al presidio dei lavoratori, in atto dallo scorso due aprile. Quattro le mensilità arretrate da corrispondere ai dipendenti, mentre l’ultima vera assegnazione ai privati è stata bloccata da un ricorso al Tar e albergo, Spa e struttura versano in condizioni di totale abbandono.

“In questa situazione – dichiara Panini – i 63 lavoratori rimasti, dopo l’avvio del processo di mobilità verso altre partecipate per contenere i costi, non percepiscono lo stipendio dal mese di gennaio. A loro va, innanzitutto, la nostra solidarietà ed il rispetto dovuto per la sofferenza che li attraversa assieme alle loro famiglie. Anche in queste ore stiamo lavorando, con un impegno in prima persona del sindaco, a soluzioni che consentano a brevissimo di pagare le retribuzioni arretrate. Contemporaneamente, se la decisione del Tar mercoledì prossimo, nel discutere la causa proposta da un partecipante alla gara per l’affidamento trentennale della gestione dell’intero impianto, sarà quella da noi auspicata affideremo immediatamente la gestione dell’azienda mettendo un punto fermo sul futuro di un’area straordinaria, unica al mondo”.

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