Rubarono auto di lusso in concessionaria di Caserta: 5 arresti

di Redazione

I carabinieri della stazione di Caserta hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Napoli – Sezione Riesame, nei confronti di 4 indagati, gravemente indiziati, a vario titolo, di furto aggravato, commesso in concorso tra di loro.

In carcere sono finiti: Gennaro Capasso, 42 anni, e Armano Climeni, 50, entrambi napoletani, già detenuti. Ai domiciliari: Renzo Di Gennaro, 28 anni, di Napoli, e Antonio Esposito, 31, di Teverola. Ignazio D’Angelo, 26enne di Napoli, già detenuto a Poggioreale, fu invece tratto in arresto il 23 novembre scorso.

L’attività investigativa, avviata a gennaio del 2014, a seguito della denuncia del titolare di una concessionaria d’auto di Caserta, permetteva di identificare gli autori di due furti di autovetture di grossa cilindrata perpetrati, rispettivamente, il 7 e l’8 gennaio dello stesso anno.

Il gruppo, costituito da 5 persone, riusciva ad impossessarsi di 4 autovetture per un valore di oltre 100mila euro, anche attraverso un modus operandi del tutto inusuale.

Il primo episodio delittuoso, infatti, a seguito della ricostruzione dei fatti, è stato consumato durante le operazioni di scarico dei mezzi dalle bisarche in orario diurno. I malviventi riuscivano ad impossessarsi delle autovetture, con abile manovra, confondendosi fra gli addetti ai lavori.

L’indagine, svolta attraverso attività investigative tradizionali, consistite in servizi di osservazione e controllo, nonché dall’analisi delle immagini estratte dal sistema di videosorveglianza dell’esercizio commerciale, ha permesso la compiuta identificazione di due degli indagati, in quanto resisi responsabili del medesimo reato commesso presso un autolavaggio di Campi Bisenzio (Firenze) il 17 aprile 2013. Gli stessi vennero identificati dai militari della compagnia carabinieri di Scandicci.

La comparazione, quindi, dei fotogrammi ha consentito di cristallizzare la responsabilità dei destinatari del provvedimento odierno in ordine ai reati commessi a Caserta.

Gli inquirenti hanno quindi avviato un’intensa attività investigativa attraverso l’esame della Banca Dati delle forze di polizia, che ha consentito di corroborare il quadro indiziario nei confronti degli altri complici che, senza ombra di dubbio, avevano perpetrato il furto il giorno successivo, sottraendo due mezzi da un capannone attiguo alla concessionaria, operando sempre in pieno giorno.

Nell’ambito dell’analisi dei fatti è emerso il ruolo di basista rivestito da uno degli indagati, dipendente della concessionaria ove erano stati consumati i reati, resosi responsabile dei medesimi reati.

Un quinto complice, D’Angelo, era stato già tratto in arresto dai carabinieri di Caserta, il 23 novembre scorso, in esecuzione di provvedimento cautelare.

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