Egitto, Presidente Al Sisi su Giulio Regeni: “Scopriremo la verità”

di Stefania Arpaia

Il Cairo – Il Presidente dell’Egitto, Abd al-Fattah Al Sisi, ha per la prima volta parlato pubblicamente della morte di Giulio Regeni, il giovane studente italiano ucciso lo scorso gennaio nella capitale Il Cairo.

“Prometto ai genitori di Giulio Regeni che faremo luce e arriveremo alla verità. Lavoreremo con le autorità italiane per dare giustizia e punire i criminali che lo hanno ucciso. E’ stato uno shock anche per noi. Ciò che è accaduto è inaccettabile”, ha dichiarato Al Sisi.

“L’omicidio di Regeni – ha proseguito – non ci appartiene e sconvolge non solo il governo ma tutto il nostro popolo. Questo è un fatto drammatico ma unico, migliaia di italiani hanno visitato, lavorato e vissuto in Egitto e a nessuno di loro è mai accaduto nulla. Sono stati in sicurezza”. 

Poi in merito alle indagini e al lavoro svolte dalle autorità locali ha detto: “L’indagine qui in Egitto è dal primo momento sotto la diretta supervisione del procuratore generale e ci sono gruppi di investigatori specializzati che stanno lavorando giorno e notte per scoprire le cause reali e svelare le circostanze che hanno provocato questa drammatica morte. Non ci fermeremo finché non sarà stata raggiunta la verità sulla fine di Giulio Regeni”.

“Sono parole molto importanti che confermano quello che lui chiama il rapporto speciale tra Italia ed Egitto”, ha detto il primo ministro Matteo Renzi, commentando alla Camera le parole del presidente egiziano.

Poi ha aggiunto: “E’ importante il coinvolgimento del procuratore Pignatone e che ci sia condivisione nelle indagini. Questa intervista in cui tra l’altro il presidente si rivolge direttamente alla famiglia Regeni mostra che ci sono evidenti e significativi passi in avanti. Ora tutti insieme troviamo i colpevoli”.

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