Clonavano carte di credito, 26 arresti tra Campania e Lombardia

di Redazione

Caserta – Sgominata un’organizzazione criminale, composta prevalentemente da italiani, dedita alla clonazione di carte di credito intestate a cittadini stranieri, attraverso siti internet illegali.

26 i provvedimenti cautelari eseguiti martedì mattina dai carabinieri tra le province di Caserta, Napoli, Avellino, Benevento e Milano. Effettuate anche perquisizioni domiciliari e notificati avvisi di garanzia ad altri 19 indagati.

Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione, alla frode informatica e all’utilizzo indebito di titoli di pagamento.

Il giro d’affari ammontava a circa 2 milioni e mezzo di euro. A clonare le carte di credito erano un italiano e un cittadino delle Mauritius, particolarmente abili nell’uso dei sistemi informatici. Acquisivano i dati personali e delle carte di credito di cittadini stranieri facoltosi, eseguivano le clonazioni con degli skimmer e poi venivano eseguiti acquisti e transazioni on-line.

I dati venivano reperiti attraverso siti internet illegali che fornivano loro i dati a pagamento. Gli acquisti venivano fatti anche in negozi compiacenti con i cui titolari veniva suddiviso il provento della truffa. Talvolta, nell’operazione, figurava anche un intermediario al quale spettava una percentuale.

Dalle indagini è emerso che erano state costituite anche delle attività commerciali fittizie utilizzate per simulare acquisti e intascare il denaro.

Tra i destinatari dei provvedimenti figurano titolari di negozi compiacenti, un commercialista che provvedeva a fornire fatture false che giustificassero le compravendite, e un sub agente di un istituto bancario che agevolava la fornitura dei pos con i quali venivano eseguiti gli acquisti.

SOTTO I NOMI DEGLI INDAGATI:

carte clonate arrestati 8marzo2016

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