Camorra, preso in Veneto il boss latitante Luigi Cimmino

di Redazione

Napoli – Il boss della camorra, egemone nell’area collinare di Napoli, compreso il “quartiere bene” del Vomero, Luigi Cimmino, 55 anni, latitante da circa un mese, è stato arrestato dai carabinieri del comando provinciale di Napoli a Chioggia (Venezia) in un blitz scattato nella notte in Veneto e Campania.

A Napoli, i Carabinieri hanno arrestato il genero di Cimmino, Pasquale Palma, 35 anni, anche lui ricercato. Entrambi – si apprende dai Carabinieri – sono accusati di associazione per delinquere di tipo mafioso ed estorsione.

Luigi Cimmino è stato rintracciato in un’abitazione in un condominio a Chioggia. Con sé – si apprende dai carabinieri – aveva una borsa pronta e 7.000 euro in contanti. È stato rinchiuso nel carcere di Venezia. Per averlo aiutato, un uomo di 57 anni è stato denunciato per favoreggiamento personale. Pasquale Palma è stato scoperto in un appartamento in via Matteo Renato Imbriani, a Napoli. Al momento della cattura, i Carabinieri hanno arrestato un uomo di 33 anni, accusandolo di favoreggiamento.

Cimmino e Palma erano già stati arrestati il 24 luglio scorso su ordine del gip di Napoli che aveva accolto una richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, al termine di un’inchiesta condotta dai carabinieri del comando provinciale del capoluogo campano.

Il Tribunale del Riesame aveva però annullato il provvedimento dopo qualche giorno e sia il boss, sia il genero, una volta scarcerati, si erano subito resi irreperibili. All’inizio di febbraio la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso dei magistrati della Dda e ha ripristinato l’ordinanza di custodia cautelare eseguita nel blitz della scorsa notte dai carabinieri che – si apprende dagli stessi Carabinieri – avevano comunque predisposto una rete investigativa per controllare il boss e il genero.

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