Lodi, costringevano ragazze a prostituirsi: arrestata intera famiglia

di Redazione

Sfruttavano quattro ragazze e le costringevano a prostituirsi. La particolarità è che i malviventi sono una intera famiglia: padre, convivente e tre figli. Tutti arrestati dalla polizia di Lodi dopo le dovute indagini.

L’attività dei cinque andava avanti dal 2012. Le ragazze sfruttate erano costrette a vendersi sulle strade delle province di Lodi, Milano e Pavia. La famiglia reclutava le vittime attraverso internet, fingendo che qualcuno fosse interessato ad un fidanzamento con loro. Appena arrivate in Italia, le ragazze scoprivano la triste realtà: minacce e violenze la facevano da padrone.

L’indagine è scattata quando una delle giovani, dopo un ricovero al pronto soccorso di Lodi in seguito ad un pestaggio, ad agosto 2015 ha deciso di denunciare le angherie subite. Secondo il racconto, non poteva tornare a casa senza 450 euro al giorno guadagnate vendendo il proprio corpo, altrimenti erano botte.

La ragazza è stata immediatamente affidata ad una comunità protetta, mentre la polizia ha iniziato ad indagare, scoprendo una organizzazione piuttosto collaudata all’interno della famiglia, con una chiara divisione dei ruoli: la convivente del padre (una 34enne) individuava le zone di “lavoro”, ed era soprannominata “Ploia” (Pioggia), mentre gli uomini del nucleo familiare si occupavano di acquistare abiti sexy, accompagnare le ragazze sulla strada e controllarle.

In manette è finito anche un italiano con l’accusa di favoreggiamento: saltuariamente accompagnava e riportava a casa in auto alcune delle ragazze. Gli arresti sono stati eseguiti a Sant’Angelo Lodigiano (Lodi) e Melegnano (Milano).

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