Primarie Aversa, sfida Villano-Menditto: timori su “infiltrazioni” del centrodestra

di Livia Fattore

Aversa – Quattromila, tanti si ipotizzano possano essere gli elettori che nella giornata di domenica si recheranno nell’Auditorium “Caianiello” (ex Macello) di via Lennie Tristano per partecipare attivamente alle primarie del centrosinistra.

Gli elettori aversani (ma possono partecipare anche quanti hanno compiuto 16 anni, ma devono iscriversi in un’apposita lista) potranno scegliere, negli otto seggi aperti dalle 8 alle 22, tra il candidato del Partito Democratico Marco Villano e quello della Federazione di Centro Luigi Villano, entrambi già con esperienze politiche (consigliere comunale il primo, comunale e provinciale, il secondo), entrambi ingegneri, poco più che trentenni. Insomma, sceglie il rinnovamento il centrosinistra, quale che sia il risultato finale.

Ad aleggiare sulla consultazione il timore che parte del centrodestra possa influire sull’esito finale cercando di scegliersi quello che potrebbe essere considerato il candidato più “debole”, come già avvenuto nel novembre 2006, quando il centrodestra in massa fece cadere le proprie scelte su Giuseppe Stabile, successivamente, nel 2012, quest’ultimo è stato presidente del consiglio comunale in quota centrodestra sino a determinare, poi, lo scioglimento dello stesso consiglio con la sua assenza nello scorso settembre, non assicurando la maggioranza all’amministrazione Sagliocco di cui pure faceva parte.

A “vegliare” sulla consultazione, tra gli altri, il vicecommissario provinciale del Pd Franco Mirabelli che ha preannunziato la propria presenza nella città normanna in occasione delle primarie di coalizione.

Nel centrodestra continuano a tenersi incontri per cercare di arrivare ad una unità che sembra, però, essere sempre più lontana. Gli ex sagliocchiani presenti in Noi Aversani, Aversa a testa alta e Nuovo Centro Destra hanno affermato di voler partecipare uniti alle elezioni amministrative, anche in un contesto più ampio. A loro si è unito l’Osservatorio Politico che fa capo a Paolo Santulli e Sergio di Meo.

Questo raggruppamento intende ampliarsi e novità –ha dichiarato Santulli- potrebbero esserci in relazione a quelle liste civiche che hanno nelle loro file esponenti della precedente maggioranza. Per quanto riguarda il candidato sindaco, riteniamo debba essere il risultato di una sintesi e che debba essere un nome che ci faccia vincere».

Il riferimento è alle liste intorno alle quali sta lavorando l’ex senatore Pasquale Giuliano, tra cui Viva Aversa e Aversa Protagonista. Proprio in relazione a quest’ultima, c’è da registrare la presadi posizione del coordinatore, l’ex vice sindaco Nicola de Chiara che ha dichiarato: «La nostra associazione, “Aversa Protagonista”, è nata per unire e non per dividere. Il centrodestra ha i numeri per riconfermarsi alla guida di Aversa, ma i veti incrociati e le vendette personali stanno prendendo pericolosamente il sopravvento. Il nostro appello è questo: ritorni la politica e si mettano da parte le visioni dettate esclusivamente da interessi personali. Noi vogliamo sederci e ci siederemo ad un tavolo sgombro da posizioni precostituite. Il candidato Sindaco, lo ripetiamo, dovrà essere un momento di sintesi e non di partenza. La vittoria non la garantisce il candidato a Sindaco, il valore aggiunto è dato dalla compattezza e dallo spessore della coalizione. Ad Aversa in questo momento non c’è un Maradona capace di portare alla vittoria il centrodestra e, dunque, non c’è alcun valore aggiunto da ricercare a tutti i costi. “Aversa Protagonista” rivendica la sua autonomia: sono in contatto con i responsabili di quasi tutte le forze in campo ma non abbiamo stretto e sottoscritto alcun patto».

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