Madonna della Pietà, festa al rione Centopertose

di Redazione

C’è attesa a Trentola Ducenta per la tradizionale festa in onore di Maria SS della Pietà che si celebra nel rione Centopertose, uno dei borghi più antichi della città.

Questa zona è così denominata poiché, come racconta lo storico Erchemperto, nell’anno 879 Attanasio, vescovo e duca di Napoli, combatté molte battaglie su queste terre contro i Saraceni che provocarono numerosi morti. Nelle loro tombe furono collocati arredi funerari e monete d’oro con la scritta in arabo “Dio non mandò dei, ma Maometto apostolo di Dio”, formula della professione maomettiana.

Nel 1758 dei contadini, vangando la terra, scoprirono alcune di queste tombe e il re delle due Sicilie, Carlo III di Borbone, fece analizzare le monete rinvenute e accertò che esse risalivano al tempo del vescovo Attanasio. A quel punto, il re fece scavare numerose buche (forse 100), in napoletano “pertose”, così la zona prese la denominazione di “Centopertose” dove, tra l’altro, il sovrano fece costruire una cappellina in onore della Madonna della Pietà, ristrutturata nel 1881 dal canonico Fabozzi e completamente rifatta nel 1991.

Il quadro non è l’originale ma una copia realizzata nel 1921 dal pittore Vincenzo Luigi Torelli. Centopertose, rione posto a sud di Trentola Ducenta, una volta era un luogo per trascorrervi la Pasquetta e consumare il famoso “turtaniello”, o “casatiello”, all’aria aperta. Ora, invece, gli organizzatori della festa, per varie ragioni, l’hanno sostituita con la “rottura della pignata” che si tiene il mercoledì dopo Pasqua, mentre il giorno seguente, giovedì, si è pensato di organizzare una sagra della pasta e fagioli con sasicciello e vino asprinio. Appuntamento, quindi, a mercoledì 30 e giovedì 31.

di Franco Musto 

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