I Gd di Casaluce commemorano Aldo Moro: “Delusi per assenza del sindaco”

di Redazione

gd casaluc

Casaluce – Sì è tenuto sabato 12 marzo, nella sala consiliare del Comune di Casaluce, il primo convegno dei Giovani Democratici di Casaluce. Un evento, che ha visto la partecipazione di segretari dem, cittadini e simpatizzanti del Partito Democratico, per parlare della vicenda di Aldo Moro, il presidente della Dc rapito ed ucciso dalle Brigate Rosse, attraverso la lettura dei documenti di Stato.

“È stato un piacere e un onore – dichiara la segretaria dei Giovani Democratici di Casaluce, Valentina Sorrentino – aver avuto nel mio paese un relatore come Gero Grassi, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera dei Deputati e membro della Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro”.

“E’  fondamentale – sottolinea Sorrentino – mantenere sempre viva la curiosità e l’attenzione sui fatti del passato, soprattutto se si tratta di una vicenda che ha segnato profondamente la storia della Repubblica italiana, ma evidentemente, non tutti la pensiamo allo stesso modo visto la scarsa partecipazione dei cittadini e delle istituzioni”.

“Mentre per i primi – puntualizza la segretaria – non posso colpevolizzare nessuno perché è la politica che deve cercare di motivare, stimolare e far avvicinare la gente a certe tematiche, per i secondi, invece, per coloro che dovrebbero essere un esempio luminoso soprattutto per noi giovani, ad eccezione di due assessori che hanno fatto sentire la loro vicinanza con un messaggio e di due consiglieri di minoranza che erano presenti, per tutto il resto, non ci sono alibi. In particolare, sono rimasta delusa per l’assenza del primo cittadino o chi per lui, che avrebbe dovuto quanto meno essere presente se non altro per fare gli onori di casa”.

“Inoltre – aggiunge – sono profondamente amareggiata per l’assenza di un organismo importante qual è il Forum dei Giovani e di chi lo presiede, e questo, nonostante gli inviti personali e quelli formali fatti protocollare al Comune”.

“Insomma – conclude la rappresentante dei Gd – spero che quanto avvenuto sia per tutti motivo di riflessione, auspicando in futuro il non ripetersi di questa spiacevole esperienza. La politica che non bada, non sostiene, non incoraggia i giovani, non fa sperare nulla di buono”.

 

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