Elezioni Aversa, settimana decisiva. I sagliocchiani si avvicinano a Villano

di Livia Fattore

Aversa – Settimana decisiva. Il centrodestra aversano sembra essere d’accordo almeno su una cosa: entro la prossima settimana le tre coalizioni in campo decideranno come, se e con chi presentarsi alle prossime elezioni amministrative. Anche nel centrosinistra, dopo la scelta delle primarie per Marco Villano candidato a sindaco, si cerca di ampliare la coalizione guardando decisamente verso le liste che si rifanno al compianto sindaco Giuseppe Sagliocco per giungere più forti al momento delle elezioni.

Elezioni che si terranno un anno prima rispetto a quella che doveva essere la scadenza naturale perché nello scorso mese di settembre la coalizione guidata da Sagliocco non era riuscita ad approvare il bilancio programmatico per il 2015 con il conseguente scioglimento del civico consesso e l’arrivo del commissario prefettizio.

Nella fazione che vede presente Forza Italia ufficiale, guidata dal commissario cittadino Paolo Galluccio, con la regia del due volte sindaco Mimmo Ciaramella, si scalpita. Lo stesso Galluccio ha dato una sorta di ultimatum alla commissaria provinciale, la senatrice Mariarosaria Rossi, ribadendo che il partito ha scelto praticamente all’unanimità, con la sola eccezione di Gianpaolo Dello Vicario, quale candidato a sindaco il presidente regionale e provinciale degli architetti Enrico De Cristofaro. Galluccio non ha fatto mistero del fatto che se non ci sarà la benedizione di Forza Italia provinciale, andranno avanti lo stesso. E c’è già chi parla di Forza Aversa. Un annuncio che potrebbe aversi tra oggi e martedì. Con Galluccio e compagni almeno tre liste civiche.

Ad attendere le decisioni casertane, ovviamente, anche l’ex vice presidente dell’amministrazione provinciale di Caserta Gianpaolo Dello Vicario che la senatrice Rossi preferirebbe, spinta anche da Angelo Di Costanzo. Con lui, quasi certamente, anche Fratelli d’Italia e la Balena Bianca oltre ad una serie di liste civiche.

Tutte civiche, invece, le liste del polo che si dichiara liberal democratico e che pesca trasversalmente dal centrodestra e dal centrosinistra. A fare da tessitore l’ex senatore azzurro Pasquale Giuliano. Con lui nomi di peso di quello che fu il centrodestra aversano quali l’ex vicesindaco Nicla Virgilio e il suo predecessore Nicola De Chiara e una lunga teoria di assessori da Luciano Luciano a Isidoro Orabona, Mario Tozzi, Gennaro Caserta, Elia Barbato, Pasquale Diomaiuta e così via. A questi si uniscono l’ex segretario del Pd Mariano D’Amore e l’ex candidato a sindaco del centrosinistra Salvino Cella. Anche qui, manco a dirlo, la querelle è nata su chi andrà a fare il candidato sindaco tra D’Amore, Virgilio, Orabona e Cella.

Nel campo avverso, dopo le primarie di coalizione, Marco Villano e il suo tutor Stefano Graziano, presidente e consigliere regionale Pd, cercano di ampliare il fronte del centrosinistra e, da quanto è dato sapere, vedrebbero quali interlocutori privilegiati i seguaci di Sagliocco, ossia Noi Aversani (che sarebbe nettamente divisa tra pro e contro, ma la decisione arriverà in giornata), Ncd (anche per quanto riguarda il contesto nazionale) e Aversa a testa alta di Rosario Capasso che già aveva appoggiato Graziano alle ultime consultazioni regionali. Questo perché, a detta dei democratici aversani, Sagliocco aveva tentato di sconfiggere i dieci anni di sistema dell’amministrazione targata Fi.

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